(ASI) Fidenza – "Una risicatissima maggioranza ha approvato oggi al Senato le riforme costituzionali volute dal Governo Renzi. Con la (contro)riforma votata Renzi cancella la democrazia dato che a legiferare sarà una Camera composta da parlamentari per la stragrande maggioranza scelti dalle segreterie dei partiti.
E se non bastasse, grazie all'Italicum un solo partito farà quello che gli pare. E per Matteo Renzi, premier non eletto, questa è democrazia. D'altronde, cosa ci si poteva aspettare da un Governo che tira avanti grazie ai voti dei "verdianiani"? Vale a dire quei parlamentari (eletti dagli elettori di centrodestra) che fanno riferimento a colui che fino a poco tempo fa era il male assoluto ed ora è diventato un padre costituente... E che dire della minoranza Pd? Dopo tante parole, hanno votato quel disegno di legge che tanto hanno criticato: a quanto pare la paura di perdere la poltrona vince su tutto". Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza, commenta l'approvazione al Senato del ddl Boschi.
Riforme. Gibiino (Fi): "Fuori dall'aula per dire no ai bluff di Renzi"
(ASI) "Il governo di Matteo Renzi si sta prendendo gioco degli italiani, vantando finte riforme costituzionali, delle province, del lavoro, un fantomatico taglio della tassazione, inesistenti iniziative per il rilancio del sistema-Paese. A tutto questo Forza Italia dice basta, prendendo le distanze da quella che è una vera e propria sceneggiata. La scelta di lasciare l'aula del Senato nel corso della seduta odierna, maturata insieme al presidente Berlusconi e da me sostenuta, ha un valore tutt'altro che simbolico. Con questo governo non vogliamo avere nulla a che fare", così il senatore Vincenzo Gibiino, membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia.m"Forza Italia vuole e può cambiare il Paese, ma con le regole della democrazia, non sovvertendola come sta invece facendo il Pd di Renzi – prosegue Gibiino –. Gli italiani sapranno giudicare e scegliere la politica che guarda al bene della nostra nazione, mettendo la parola fine ad un ciclo nefasto".