(ASI) "Continua lo scambio di vedute sulla manovra del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che prevede una riduzione degli sprechi e un ridimensionamento del numero di esami garantiti dall’attuale Sistema Sanitario Nazionale. Il Presidente della Società di Mutuo Soccorso Aglea Salus, Filippo Buono, è intervenuto sul tema per porre l’accento sul ruolo della sanità pubblica: “Al Governo attuale va sicuramente riconosciuto lo sforzo di voler risolvere alcuni problemi strutturali che altro non sono se non l’eredità di anni di sprechi. Ciò che, tuttavia, va tenuto in maggiore considerazione – commenta Buono – non è la cifra da impiegare, ma in che modo quella cifra viene impiegata. Il nostro SSN, considerato uno dei migliori in Europa, registra da anni malfunzionamenti come le liste d’attesa infinite e una non sempre coerente amministrazione da parte delle Regioni che, da Nord a Sud, ha portato i cittadini a rivolgersi a soluzioni private. O almeno chi può permetterselo. Poiché già adesso sono milioni gli italiani che rinunciano alle cure mediche o vi provvedono di tasca propria (proprio in questi giorni i numeri diffusi da Altroconsumo parlano di 2.000€ a famiglia, il 14% del reddito medio di un nucleo standard, con un 46% degli utenti che decide di abbandonare del tutto studi medici e ambulatori). Sarebbe meglio dunque – osserva Buono – pensare a come ridistribuire le risorse a livello locale, a organizzare un controllo più efficiente dei fondi ma, soprattutto, a modernizzare la gestione del comparto ospedaliero, alla luce di un sistema obsoleto e macchinoso. Per mirare a questo risultato è necessario, prima di ogni cosa, un radicale cambio di rotta e una forte presa di coscienza da parte degli amministratori locali e degli addetti ai lavori. Per sopperire alle numerose difficoltà di chi ha bisogno di curarsi, le Società di Mutuo Soccorso hanno assunto un ruolo ancora più centrale di quanto non avvenisse uno o due secoli fa, e questo non è concepibile se si pensa che il Mutuo Soccorso nasce per integrare il servizio sanitario, non per sostituirlo. Tuttavia, il lavoro che il Governo sta svolgendo è da ritenere giusto e necessario, e sarebbe utile che a supporto di questa manovra ci fosse anche chi opera nel settore privato, magari avanzando proposte mirate a ridisegnare l’assetto territoriale sulla base delle esigenze di ciascuna Regione.”
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Aglea Salus è una Società di Mutuo Soccorso no profit, che agisce in ottica cooperativistica e mira a salvaguardare la salute e la qualità di vita dei suoi associati diffondendo la cultura della mutualità e quella della prevenzione. Nasce per realizzare un sistema di sanità integrativa diffusa, che possa rispondere in maniera efficace ai bisogni di tutela dei cittadini, ottimizzando le disponibilità economiche già impiegate dalle aziende e dalle famiglie in questo settore, offrendo ai propri associati prestazioni mediche a costi agevolati, un corretto e veloce accesso alle informazioni e alla diagnosi precoce. Aglea Salus opera su tutto il territorio nazionale, si ispira ai principi della solidarietà ed è basata sullo scambio reciproco mutualistico. Basata sul valore di non discriminazione delle persone assistite, Aglea Salus fa del principio "della porta aperta” la sua mission.