(ASI) Roma - "Ieri il presidente del Consiglio e il ministro delle Finanze, come ampiamente prevedibile, hanno gettato la maschera : anche per il 2016 la sanità subirà ulteriori tagli.
Renzi dichiara che il Fondo Sanitario Nazionale per il 2016, 'mal che vada', rimarrà quello del 2015. A conti fatti significa una cosa sola: ancora tagli, che potrebbero raggiungere i 3,4 miliardi. Il Governo parla di razionalizzazione ed efficientamento della spesa, ma ormai sappiamo bene che questo si tradurrà in minori servizi e prestazioni, che si ripercuoteranno sulle fasce più deboli della popolazione".
Lo affermano i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali.
"L'anno scorso, all'indomani dell'approvazione del Patto della Salute, il Governo aveva sbandierato l'accordo con le Regioni come un momento fondamentale per l'individuazione di risorse utili per una programmazione, finalmente, di lungo periodo. A distanza di un anno, il taglio da 2,3 miliardi nel Decreto Enti locali, ne ha sancito la fine.
Come abbiamo già reso noto, se il Governo volesse davvero individuare risparmi senza intaccare la qualità dei servizi, dovrebbe cominciare riducendo il parco auto blue e grigie, contrastando la corruzione in sanità, dando attuazione alla sanità digitale, gestendo gli acquisti attraverso gare di appalto efficienti, introducendo il principio costo-efficacia per il rimborso del prezzo dei farmaci innovativi.
Il Movimento 5 Stelle non starà a guardare questo scempio senza fare nulla: per il prossimo 17 e 18 ottobre a Imola è previsto un momento di confronto a livello nazionale: se per quella data il ministro della Salute Lorenzin non avrà dato le dovute garanzie rispetto all'ammontare del Fsn per il 2016, pianificheremo attività e manifestazioni di protesta su tutto il territorio nazionale".
Redazione Agenzia Stampa Italia