(ASI) Roma - "Per diversi mesi abbiamo chiesto il commissariamento del Cara di Mineo, ma francamente vederlo attuare dal Viminale ci sembra una barzelletta: dopo il Pd romano, è come
se Alfano commissariasse il suo partito in Sicilia, tra i più coinvolti nello scandalo che riguarda la più grande struttura di accoglienza d'Europa. Un tale colpo di teatro farebbe invidia persino a Pirandello, se si considera che è stato proprio il prefetto Mario Morcone, già coinvolto in Mafia Capitale, a decidere in questi giorni l'annullamento della concessione al Consorzio che gestisce la struttura". Lo dichiarano i deputati M5S della commissione Cie-Cara, secondo i quali "le ultime dichiarazioni ai pm di Odevaine certificano come la cooperativa La Cascina finanziò la nascita di Ncd, gonfiando numeri e appalti.Si rende infine molto chiaro - proseguono i 5 Stelle - anche il ruolo che aveva il sottosegretario Giuseppe Castiglione, già indagato dalla procura di Catania per turbativa d'asta e luogotenente di Angelino Alfano in Sicilia: a Ncd procurava voti, è molto semplice".