(ASI) "Il prefetto Gabrielli, con i suoi 'superpoteri', invece di salvare la città del degrado in cui è precipitata, apre le porte alle nuove speculazioni in vista del Giubileo.
Con lo sgombero della Stazione Farneto i soliti noti già si fregano le mani". Così il vicepresidente di CasaPound Italia Andrea Antonini commenta lo sgombero della stazione costruita a Roma per i mondiali del '90 ma mai utilizzata, che, occupata dal movimento nel 2008, è stata utilizzata negli ultimi sette anni per ospitare decine di manifestazioni e di eventi.
"Abbiamo occupato la Stazione Farneto nel 2008: per 18 anni era stata una struttura 'fantasma', già figlia della speculazione, che non aveva nemmeno mai visto un treno, un'area enorme abbandonata alla vegetazione selvaggia e ai rifiuti - sottolinea Antonini - un investimento milionario per centinaia di metri cubi di ferro, vetro e cemento lasciati nell'abbandono più completo. Vent'anni di sprechi ai quali abbiamo risposto sottraendo quell'area ad degrado e restituendola alla città. Abbiamo riqualificato la struttura, l'abbiamo ripulita dalla muffa e dai rifiuti abbandonati, l'abbiamo tenuta sotto controllo e, senza un euro di contributo pubblico, l'abbiamo trasformata in un luogo di aggregazione che in questi sette anni ha ospitato, sotto la sigla Area 19, manifestazioni, eventi sportivi e musicali, iniziative promosse dai cittadini. Lo sgombero di oggi è l'ennesima vergogna di un'amministrazione senza pudore, che lascia i malavitosi nelle case popolari, consente abusivismo e illegalità a tutti i livelli ma è pronta a sacrificare ad affaristi e palazzinari uno spazio di aggregazione e di solidarietà che per anni ha portato avanti attività nel campo del sociale".
Redazione Agenzia Stampa Italia