(ASI) Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, ha incontrato a Palazzo Chigi il Presidente della Commissione dell’Unione europea, Josè Manuel Barroso.
Situazione in Libia, emergenza umanitaria, questione immigrazione, stabilità dell’euro. Sono stati molti i temi al centro dell’incontro, riassunti dal Presidente Berlusconi nelle successive dichiarazioni alla stampa. Prima di tutto, però, il premier ha voluto rinnovare la vicinanza e solidarietà al popolo giapponese. “Siamo a disposizione per dare tutta l’assistenza e l’aiuto al governo di Tokyo”, ha detto, ricordando che questo “è un momento certamente non facile per la comunità internazionale”.
Riguardo alla situazione nel Nord Africa e all’emergenza umanitaria in corso, il premier ha affermato di aver invitato gli stati europei ad aggiungersi alla missione umanitaria italiana, che ad oggi è l’unica sul territorio tunisino a fornire assistenza con tende, viveri e medicinali a circa dodicimila persone.
Sulla questione immigrazione Berlusconi ha ringraziato Barroso per quanto fatto finora, con particolare riferimento al rafforzamento della missione dell’agenzia Frontex e per l’intenzione di presentare presto un piano per la gestione dei flussi migratori. L’immigrazione è un problema comune e va affrontato e risolto con la collaborazione di tutta l’Europa. “Ci aspettiamo che dal piano della Commissione escano misure di concreto sostegno al nostro Paese”, ha detto.
Riguardo al vertice dell’eurogruppo dell’11 marzo, secondo Berlusconi si è trattato di una tappa importante verso il Consiglio Europeo che si terrà il 24 e 25 marzo, che consentirà all’Europa di dare quella risposta economica che i mercati si aspettano. La stabilità dell’euro sarà assicurata con regole finanziarie più chiare e attraverso un rilancio della crescita e della competitività delle economie europee: questo l’obiettivo del patto per l’Europa approvato lo scorso venerdì. Il nostro governo, ha proseguito, intende continuare nell’azione di controllo della spesa pubblica, mirando a contrastare gli sprechi e a rilanciare l’economia con misure concrete.