(ASI) "È intollerabile quanto accaduto ieri con il blocco del principale aeroporto nazionale dice il premier Renzi. Invece di straparlare, chieda al sindaco di Fiumicino Montino, al sindaco di Roma Marino e al governatore Zingaretti cosa sta avvenendo.
Non c'è controllo del territorio per prevenire il fenomeno degli incendi e i danni subiti dai mancati voli nazionali e internazionali li paghino i responsabili della Protezione Civile nominati proprio da Marino e Zingaretti. Il Sindaco di Fiumicino Montino spieghi come impiega i cospicui fondi dati ad alcune associazioni di Protezione Civile che avrebbero dovuto fare il loro dovere proprio in quell'area colpita dall'incendio. Aeroporti di Roma invece di giustificarsi chieda scusa e avvii una causa di risarcimento danni anche per i disservizi subiti dai passeggeri proprio agli esponenti del PD. È quantomeno curioso vedere il presidente del Consiglio Renzi chiedersi i perché di quanto avvenuto, i suoi dubbi li può tranquillamente sciogliere in casa propria, nell'incompetenza di gestire un tema così importante quale quello del monitoraggio e del controllo del territorio in funzione anti incendio" così in una nota il consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori, membro della commissione Ambiente.
"Regione Lazio e Roma Capitale sul tema dell'anti incendio sono clamorosamente in ritardo e alcune associazioni di volontariato, gratuitamente e senza copertura assicurativa, stanno comunque garantendo il servizio sostenendone costi e sacrifici. Ma ci sono altre realtà della Protezione Civile che, a quanto pare, ricevono cospicui finanziamenti e non fanno a dovere il proprio lavoro. Ora chiedo un'indagine per conoscere chi avrebbe dovuto occuparsi della salvaguardia del quadrante di Coccia di Morto dove è divampato l'incendio. E' doveroso per il rispetto di tanti cittadini che ieri hanno dovuto soffrire disagi su disagi, e dei tanti operatori dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile che si donano quotidianamente per garantire un servizio fondamentale" , conclude Santori.
Redazione Agenzia Stampa Italia