(ASI) "La Comunità del Mondo Arabo in Italia chiede la liberazione dei 4 italiani rapiti in Libia. Siamo vicini alle famiglie dei sequestrati, che trascorrono queste ore lacerate da paura e disperazione.
Siamo vicini al Governo italiano, al Ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni ed al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che lavorano per la salvezza di questi cittadini e per la pace in Medio Oriente". Queste le parole di Foad Aodi, Presidente della Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) che avanza con forza il suo appello alla Libia. Quattro italiani sono stati rapiti ieri nei pressi dell'impianto Mellitah oil and gas a circa 60 km da Tripoli, lavoravano come dipendenti della società Bonatti, general contractor nel settore oil and gas.
La preoccupazione per la sorte dei prigionieri, non riduce la speranza che il Presidente di Co-mai ripone nel lavoro per la vera cooperazione internazionale.
"Facciamo i nostri auguri a Matteo Renzi che domani si accinge a partire per Israele sostenendo la pace tra palestinesi ed israeliani . Il Governo Italiano ha raccolto tanti successi nella Comunità Europea e viene guardato con benevolenza anche dal Mondo Arabo e dalle comunità arabe in Italia. Ci auguriamo che il Governo vada avanti così, senza cedere alle difficoltà ed alle minacce che provengono dalla stessa natura dei conflitti e dal cancro dei movimenti terroristici. La Comunità del Mondo Arabo in Italia offre tutta la sua disponibilità al Governo per intensificare e migliorare i rapporti con i nostri Paesi di origine, contribuendo a fare dell'Euro-Mediterraneo una sola, grande, sfaccettata Regione".
Redazione Agenzia Stampa Italia