(ASI) Chieti - Il Sindaco Di Primio è stato ieri sera a Colle Marconi, dove si è tenuto un incontro pubblico, alla presenza anche dei Primi Cittadini di Bucchianico e di Casalincontrada, con i residenti delle zone dei tre Comuni colpite direttamente dai fumi tossici della discarica abusiva incendiata.
Il Sindaco di Chieti, oltre ad aver cercato di tranquillizzare i residenti, e spiegato cosa fare e cosa non fare, ha in buona sostanza giustificato il non operato del Comune, con le varie vicende giudiziarie che hanno colpito la discarica, e i suoi gestori, col sequestro giudiziario del sito.
Giustificazione che è stata contestata dagli oppositori che, invece, citano l'articolo n. 247 della legge 152 anno 2006 che recita: "Nel caso in cui il sito inquinato sia soggetto a sequestro, l'autorità giudiziaria che lo ha disposto può autorizzare l'accesso al sito per l'esecuzione degli interventi di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale delle aree, anche al fine di impedire l'ulteriore propagazione degli inquinanti e il conseguente peggioramento della situazione ambientale".
In attesa degli ulteriori dati dell'Arta, comunque sia, c'è la consapevolezza che esiste una corresponsabilità fra tutti gli enti amministrativi, giudiziari e governativi a tutti i livelli e che non si può scaricare tutte le responsabilità sul Comune di Chieti.
Il danno è irreparabile per il terreno e un'ampia area. Ciò che abbiamo veramente respirato poi, probabilmente non lo sapremo mai, poiché, come ben noto, si deve sapere quello che vuoi cercare per fare analisi nell' aria. Ora si deve sparere che non ci siano più atti di emulazione a raffica, altrimenti la nostra terra si trasformerà in una vera e propria "Terra dei Fuochi".
Ma, sentiamo cosa ha dichiarato il Sindaco di Chieti Umberto Di Primio all'incontro pubblico di Colle Marconi:
https://www.youtube.com/watch?v=lS6tzOJ4CcU
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia