Intervista al Dottor Antonino Magistro , componente del Direttivo del nuovo movimento politico “ Rivoluzione Cristiana”.

(ASI) Intervista al Dottor Antonino Magistro , componente del Direttivo del nuovo movimento politico “ Rivoluzione Cristiana”.

Domanda: Si è tenuto,  sabato 26 e domenica 27 giugno,  il congresso fondativo del nuovo partito politico  “Rivoluzione Cristiana”. Quali sono i  propositi di questo nuovo movimento politico che si affaccia sulla scena politica italiana?

Sabato e domenica si  sono tenuti i lavori di apertura del nuovo movimento politico che abbiamo denominato “Rivoluzione Cristiana” .  Abbiamo preso spunto dal pensiero di Don Primo Mazzolari,   che diede vita alla cosiddetta  ‘Rivoluzione cristiana’ del 1944 , il quale affermava “noi siamo la novità perché il vangelo è continua novità e non tramonta mai”, ed anche dal pensiero di Benedetto Croce,  il quale sosteneva che “il Cristianesimo  è stata la più grande rivoluzione della storia”,   nonché dal pensiero di Fiorentino Sullo, il quale,  nel  1963,  poneva in luce l’anima rivoluzionaria della Democrazia Cristiana,  che ha rinnovato il modo di concepire la politica , affinché fosse aderente al bisogno non solo materiale di ogni individuo , ma anche ai suoi  bisogni  spirituali.  Ho fatto  parte, qualche anno fa,  della Democrazia Cristiana in qualità di Presidente Nazionale,  ma nonostante le buone intenzioni ed i buoni propositi,  non è stato possibile ricostruire quel partito che ha fondato l’Italia dopo la seconda guerra mondiale, ed ha governato il nostro Paese per oltre cinquant’anni,  perché ormai si è frammentato in piccoli movimenti, ognuno dei quali rivendica la paternità del logo , solo di quello, ma non delle ideologie di libertà  e di democrazia,  che ne costituivano l’anima . In sostanza, era ed è terminata un’ era , l’era dello scudo crociato.

Tuttavia,  esistono  politici i quali  traggono spunto dal grande pensiero di libertà e di democrazia, della vecchia Democrazia Cristiana di Alcide De Gaspari,  come l’Onorevole Gianfranco Rotondi,  il quale ha avvertito , dopo anni di esperienza sul campo , la necessità di dare vita ad  un partito che contenga  i valori della dottrina  sociale della Chiesa,  del pensiero cattolico , laico e liberale , determinato a riportare in Italia un nuovo concetto di democrazia. Ho avuto,  dall’Onorevole Rotondi ,   l’onore di ricoprire il ruolo di Vicepresidente della Camera del Parlamento virtuale,   che nel web ha raccolto più di 50 mila adesioni ad oggi,  ed ha al suo attivo  più di 1000 delegati che hanno preso parte al congresso fondativo. Tale Parlamento Virtuale è la costola del Governo Ombra,  presieduto dall’ Onorevole Gianfranco Rotondi,  in cui confluiscono economisti,  giuristi,  professori universitari, politici e non,  che nel  Governo Ombra si sono posti il compito di vigilare  il Governo Ufficiale ,  quello guidato da Matteo Renzi , non solo come oppositori  , ma come propositori ,  facendo in modo che,  con l’ausilio di  alcuni Deputati che credono in noi e nel nostro Movimento ,  fossero introdotti  nell’agenda della Camera  argomenti che sono di interesse del nostro Paese  ed argomenti che stimolino il Governo, nonché proposte di  legge.

Vi collocate nello schieramento  di centro destra a fianco di Berlusconi  e quali sono le differenze  rispetto agli  altri movimenti che ne fanno parte, ad esempio  NCD?

Noi siamo nati  sul web come è nato M5S,  il Movimento “Cinque Stelle” , riuscendo attraverso il web ,  in breve tempo,  a costruire una struttura reale ,  che nelle due giornate di sabato e di domenica si è costituito in partito. E’ chiaro che guardiamo al centro destra ma non ci precludiamo aperture e simpatie verso il centro e  la sinistra , non quella radicale,  ma la  sinistra moderata.

Certo la sinistra radicale e comunista è crollata  anche per le picconate inflittele   dallo stesso Renzi,  che l’ha completamente sfasciata. In tale  contesto  e in un panorama politico di assoluta incertezza,  il nostro partito “Rivoluzione Cristiana” è,  senz’altro,  degno di partecipare alle prossime elezioni portando un contributo importante per la realizzazione della  riunificazione della Casa dei Moderati e delle anime di centro destra,  cercando di  catturare  il consenso anche di  quelle persone che non vanno più a votare,  non avendo  più stimoli e non avendo  più una fede politica ed un credo , in quanto tale situazione confusa e  nebulosa porta  il cittadino ad allontanarsi , man mano, dalla politica.  Noi siamo portatori di  un’ offerta politica nuova , sorretta da una  storia che ci caratterizza, da un’ esperienza feconda,  dai nostri valori cristiani e sociali,  nel segno dell’esortazione che ci viene dal Santo Padre e dai Vescovi, perché il futuro non sia dominato solo da interessi brutali , dalla grande finanza , dalle lobby di potere , dalle caste ed inesorabilmente orientato alla compromissione sia degli equilibri della natura  , sia della dignità e dei diritti della persona, considerata solo come fattore produttivo e merce,  che,  se deteriorata,  è destinata allo scarto. Contro questa subcultura perversa , per la quale accanto a enormi fortune crescono le masse dei poveri ed interi popoli sono condannati allo sfruttamento e alle privazioni, occorre lavorare con umiltà per una rivoluzione culturale e ideale che blocchi il degrado e restituisca alla politica , ora subalterna all’economia , un  ruolo di guida , nel nome e nel segno dei valori cristiani. Questo è il manifesto che ci caratterizza.

Vi proponete,  in sostanza  , di raccogliere quell’elettorato cattolico che non si riconosce negli attuali partiti  di centro destra e anche di centro e centro-sinistra ? Un partito, quindi , che si connota come una nuova democrazia cristiana?

L’impegno dei cattolici in politica vi è  stato ed ha rappresentato la storia della prima Repubblica , caratterizzata dal buon governo della  democrazia cristiana,  che ha generato lo sviluppo e il  benessere del nostro Paese.  In seguito , sono cambiati i  sistemi elettorali e  si è instaurato   un nuovo modo di intendere la  politica,  che può essere bipolare e poi  divenire tripolare, ingenerando una vera  confusione.  Noi oggi  siamo di fronte ad una necessità concreta, ossia ricostruire il tessuto politico del paese e  se il presidente Berlusconi intende  costruire una forza di coalizione di centro destra che  non si confonda con il partito di Alfano,  per noi  è possibile un’alleanza politica.

Alfano per noi non è credibile proprio in quanto  ha lasciato Forza Italia ed il  PDL  ponendosi a sostegno del governo Renzi,  un governo che noi  dobbiamo  cercare di contrastare e non di sostenere. Ma se questa nuova forza politica, se questa nuova casa dei moderati , come noi ci proponiamo di essere,  se questo nuovo insieme di forze politiche,  alleati con la Lega, con Fratelli d’Italia,   con quello che rimane dei liberali  e dei   repubblicani , dei socialdemocratici  e con i socialisti disorientati , creasse un’ alleanza elettorale  e se portassimo a votare coloro che non si riconoscono in nessuna forza politica attuale e che , difatti, non votano e  sono più  del 54 per cento degli italiani,  possiamo vincere la sfida e ritornare a governare il Paese. L’onorevole Rotondi è stato chiaro ed ha espresso la volontà  di organizzare in tutta Italia gruppi di lavoro, per costruire  un vero movimento politico nazionale,  portando nelle case degli italiani  il nostro verbo e la nostra ideologia,  che pone  al centro il Cittadino ed il Popolo. Senza il Popolo d’Italia , escluso dalle politiche sociali ed economiche , dai temi della sicurezza ,  della  salute, della sanità, del lavoro, la politica è e resterà  sterile .

Come vi proporrete con la lega di Salvini facendo entrambe parte del centro destra?

Questo sarà  compito  di Berlusconi,  che dovrà riunire intorno ad un tavolo tutti  gli alleati . A tale tavolo si siederà anche l’Onorevole Rotondi  il quale ha dimostrato di essere uno dei pochi politici  leali con il Presidente Berlusconi e si cercherà  di stilare un programma comune condiviso  che possa confrontarsi  con il movimento  5 stelle , con una sinistra che sta perdendo i colpi,  sempre più divisa al  suo interno e con un centro che, difatti,   non esiste e che esorto ad allearsi  con noi. Occorre non seguire l’esempio di  Monti  , che non ha combinato nulla di buono , cosi come Casini e Fini.

Sulla politica internazionale? E sui profughi?

Il nostro pensiero cristiano non può che esprimere amore e fratellanza, nonché solidarietà,  nei confronti  di  quelle persone che muoiono,  ogni giorno,  i quali prima affrontano il deserto e poi il mare cercando di fuggire  dalla guerra,  dalle carestie  e dalle ingiustizie che subiscono nei propri paesi.

In quanto cristiani e soprattutto esseri umani consapevoli del valore dell’uomo,  siamo addolorati  e non siamo d’accordo con alcuni  estremisti i quali addirittura dicono di affondarli nel mare.

Noi chiediamo all’Europa  un intervento concreto, un aiuto perché non si scarichi sul popolo italiano  il peso di questo tragico esodo biblico.  Il nostro governo dovrà imporsi a costo di non versare  un solo euro nelle casse dell’Europa,  se la stessa Europa  non interverrà e non ci sosterrà. Bisognerebbe leggere e sentire ciò che dice il Santo Padre: si tratta di  un problema umanitario e deve essere risolto. Poi si dovrà intervenire per  migliorare le condizioni dei paesi dai quali i profughi  fuggono .

Per quanto riguarda il  terrorismo internazionale qual è il vostro progetto ?

Il terrorismo  internazionale  concettualmente si nutre e si ammanta di questioni religiose , ma non è così. Bisogna combattere contro questi terroristi nei loro territori e non qui in Europa dove si contano morti e feriti .

Tale intervento deve essere operato dall’Onu,  che è l’organismo internazionale  che può avallare qualsiasi tipo di azione militare in altre nazioni. Se dall’Onu parte l’input per sconfiggere il terrorismo, lo risolviamo, altrimenti è impossibile.

Un messaggio a Berlusconi

Presidente Berlusconi,  mandi a casa qualcuno dei suoi  e faccia  come Renzi , il “rottamatore”,  mettendo al Suo fianco i giovani e gli uomini di buona volontà, che vogliono lavorare e quelli a Lei  fedeli, per far rivivere  quel sogno liberale e democratico che,  nel 1994,   ha regalato a noi tutti.

 

 A cura di Biagio Maimone – www.maimonecommunication.com


Redazione Agenzia Stampa Italia

 

 

 

 

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