(ASI) "Nel question time di oggi abbiamo portato alla diretta attenzione del Ministro della Giustizia Orlando la paradossale situazione che si è presentata alla vigilia dell'inizio del processo "Aemilia", definita la più importante indagine contro la 'Ndrangheta in Emilia Romagna:
manca un'aula adatta per l'udienza preliminare. Ad oggi nessuna soluzione è stata trovata per ospitare in piena sicurezza le oltre 350 persone tra imputati, avvocati, giudici e giornalisti. Inoltre abbiamo sottolineato le gravi carenze di personale in diversi uffici giudiziari dopo il grido d'allarme di ben tre DDA e dei Presidenti dei Tribunali di Bologna, Reggio Emilia e Modena".
I membri M5S della commissione Giustizia Vittorio Ferraresi e Giulia Sarti non sono stati soddisfatti della risposta di Orlando: "Una non risposta quella del Ministro che non ha prospettato una soluzione concreta, nonostante l'allarme fosse già partito nel mese di Aprile. Dopo la riforma del 416 ter di fatto inapplicabile e la legge anticorruzione che ammazza i processi per falso in bilancio, il Governo Renzi rischia di far saltare perfino il processo Aemilia. Si continua a minimizzare la presenza delle mafie in Emilia Romagna con un silenzio imbarazzante del PD locale che con superficialità ignora il radicamento delle mafie nella nostra regione, le stesse che colpiscono la nostra economia speculando perfino sui terremotati. Attività dei tribunali a rischio e mancanza di personale, forse il Ministro Orlando farebbe bene a fare qualche legge inefficace in meno e ad impegnarsi per trovare qualche risorsa in più ".
Redazione Agenzia Stampa Italia