(ASI)"Si tratta di uno strumento che darà vantaggi sia ai cittadini che al Comune. Consentirà infatti, ai cittadini impossibilitati a pagare i tributi locali, di <<pagarli>> attivandosi per la nostra città; ed al Comune di procedere nelle attività di ordinaria manutenzione anche quando mancano i fondi per garantirla.
" La nostra proposta prende spunto dalla legge 164/2014, che permette ai Comuni di definire criteri e condizioni per realizzare i progetti presentati dai cittadini, riguardanti la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento del verde, delle piazze, ecc.
I Comuni possono inoltre concedere loro riduzioni o esenzioni di tributi per un periodo limitato e definito, proprio in virtù dei progetti presentati e del senso civico dimostrato.
Siamo consapevoli che anche il Comune di Firenze, come altri Comuni, vive momenti di difficoltà nello svolgere attività di ordinaria manutenzione.
Sempre più spesso infatti, mancano i fondi per poter garantire anche una maggior sicurezza nella nostra città, a partire dal verde pubblico: non di rado si sente parlare di alberi cascati, aree degradate, giardini con erba troppo alta, e così via.
Proprio per questo – ma anche per stimolare il senso civico e di comunità, che si è ormai perso – abbiamo deciso di proporre lo strumento del Baratto Amministrativo: i cittadini che non possono far fronte alle spese dei tributi e delle tasse locali, "pagano" svolgendo attività per la propria città.
Il Baratto Amministrativo può diventare un ottimo strumento per far tornare quel senso di appartenenza e di comunità che si è ormai perso, e per aiutare coloro che non riescono, non per scelta ma perché impossibilitati, a pagare i tributi comunali.
Diventa ancor di più un ottimo strumento, se guardiamo il nostro futuro prossimo e ci rendiamo conto che è sempre maggiore la crisi che sta vivendo il nostro paese, ed è sempre più difficile per i Comuni riuscire a garantire tutti i servizi.
Redazione Agenzia Stampa Italia