Xekalos (M5S): "Indire un referendum, come ha fatto Tsipras, per far decidere i cittadini è un atto di vera democrazia, ma i cittadini per poter decidere devono essere informati"

(ASI) "La paura spesso fa prendere decisioni sbagliate, mi auguro che questo non accada, perché in ballo c'è la vita di un intero Paese, la Grecia, martoriato e ridotto alla povertà a causa di politiche sbagliate, quelle di austerità.

Se oggi mi trovassi in Grecia voterei per uscire dall'euro, e non ho dubbi su questo.
Tsipras ha deciso di indire un referendum per far scegliere almeno per una volta i cittadini, ma ancora il Presidente della Repubblica greca non si è espresso: pare infatti che non si possa indire.
I Greci hanno paura, si vede girando per le strade, si capisce dai loro sguardi, dai loro umori: un popolo che si è sempre dimostrato caloroso ed allegro, è diventato quasi l'opposto.
Sono terrorizzati, hanno paura per il loro futuro, per quello dei loro figli... e nessuno sta spiegando loro qual è la scelta migliore.
Il mio pensiero in questi giorni va a questo magnifico paese, la Grecia: torturata per secoli nel corso della storia, colonizzata, sottoposta a dittature, costretta ad entrare in guerra; ed oggi, un paese sottoposto a regimi di austerità.
È anche lo stesso paese però, la stessa terra fatta di sassi e montagne, che ha insegnato a tutti noi cosa significa avere ed essere una civiltà, che in tutti questi secoli è sempre riuscita a rialzarsi, e che ce la farà anche questa volta, anche se ci vorrà del tempo.
I greci non sanno quale sia la scelta migliore, se si farà il referendum, mossi dalla paura probabilmente sceglieranno di rimanere nell'Euro.
Sceglieranno i cittadini, ma lo faranno senza essere informati, perché l'informazione continua a non arrivare; e l'informazione è libertà.
Ci aspetteranno anni difficili, non so cosa accadrà, non so cosa succederà in Grecia, cosa poi accadrà in Italia, ed all'Europa stessa; ma sono convinta che dobbiamo davvero creare un'Europa dei popoli, quella vera, fatta di condivisione e non di banche e soldi.
I soldi e la finanza stanno rovinando i popoli, a quale scopo?
Non esiste ragione che possa consentire ad uno Stato, a chi governa o ad una Comunità di Stati, di schiavizzare un popolo, portarlo alla fame, umiliarlo ed usarlo. Sono i cittadini che scelgono e decidono, non dev'essere il contrario".


Redazione Agenzia Stampa Italia

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