(ASI) "Il Piano triennale dell'offerta formativa assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione alla parità di genere, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le
discriminazioni, al fine di informare e sensibilizzare gli studenti, i docenti ed i genitori sulle relative tematiche come previsto anche dall'articolo 5, comma 2, del decreto legge 14 agosto 2013 n. 93 convertito nella legge 15 ottobre 2013, n. 199 in materia di Piano di azione straordinario contro la violenza". –
"Chi oggi utilizza queste parole per diffondere teorie inesistenti e giocare sui timori delle persone abusando della loro buona fede sta compiendo un'operazione scorretta".
Lo affermano in una nota congiunta Micaela Campana, responsabile Welfare e diritti del Pd e Alessia Rotta, responsabile Comunicazione del Pd.
"Si sta usando questo articolo della buona scuola per gridare all'emergenza educativa, quando esso è chiarissimo nella sua formulazione, – aggiungono - solo per boicottare altri percorsi legislativi in atto come quello che prevede l'introduzione delle unioni civili in Italia".
"E' una pratica scorretta perché prima di tutto usa i minori a cui è destinata la norma della buona scuola per sensibilizzare gli adulti ad altri messaggi. Si tratta di una metodologia che boicotta un piano educativo volto al contrasto della violenza giovanile come il bullismo, alla prevenzione della violenza di genere compresa quella degli uomini sulle donne e a tutte le forme di razzismo e discriminazione".
Redazione Agenzia Stampa Italia