(ASI) "Un piano nazionale degli aeroporti che divide l'Italia in tre parti, con enorme disparità di trattamento, gratificando pienamente il Nord, con gli scali intercontinentali di Milano Malpensa e Venezia, confermando la centralità di Fiumicino,
punto di riferimento per il Centro e per parte del Sud, e dimenticando ancora una volta la Sicilia, la sua centralità geografica nel bacino del Mediterraneo, il suo essere naturale piattaforma logistica. La bozza del Dpr evidenzia gravi lacune e la disattenzione al principio di una crescita omogenea del sistema logistico nazionale intermodale, lasciando ai margini i soliti noti. Forza Italia si batterà in Commissione Lavori Pubblici al Senato, chiamata a pronunciare un parere, perché Palermo e Catania rimangano tra gli aeroporti strategici, e per far sì che Comiso, Trapani, Lampedusa e Pantelleria assurgano al rango di scalo nazionale, per colmare, per quanto possibile, i gravissimi gap infrastrutturali del nostro territorio ed un isolamento crescente. Il mio personale impegno, e quello di tutto il gruppo di Forza Italia, vanno in questa direzione", lo dichiara il senatore Vincenzo Gibiino, capogruppo di Forza Italia in commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni e coordinatore regionale in Sicilia.
"Un piano veramente razionale e lungimirante degli scali aeroportuali, non mancherebbe di prevedere un hub intercontinentale in Sicilia – prosegue Gibiino – e il conseguente obbligo di dotare l'Isola di infrastrutture adeguate, mettendo il tutto in rete con ferrovie, strade e porti. Un'occasione unica di riscatto per la Sicilia, terra abitata da oltre 5 milioni di italiani, meta turistica internazionale. Le perplessità sulla giustezza del Dpr non finiscono qui e ne riferiamo una tra tante. Come è possibile escludere lo scalo di Genova dalla lista degli aeroporti di rilevanza strategica, vista per di più l'attività imponente, tra traffico merci e passeggeri, del porto del capoluogo ligure?".
Redazione Agenzia Stampa Italia