(ASI) "Più pericolosi dei violenti e dei delinquenti, sono i politici, gli artisti, i giornalisti e i pensatori che giustificano le loro gesta, affermando "però Salvini se l'è andata a cercare".
Alfano, i grillini e tutti coloro che hanno espresso solidarietà accompagnando le loro parole con dei "ma", dei "però" e altre forme di distinguo si rendono complici dei delinquenti, giustificando di fatto le loro gesta: ci riflettano e correggano il tiro, prima che sia troppo tardi".
Lo afferma Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato, spiegando che: "L'irresponsabile ministro dell'Interno sostiene addirittura che siccome Salvini parla già in televisione, non avrebbe la necessità di fare comizi: mi auguro che rettifichi al più presto le sue affermazioni, accompagnandole con le doverose scuse".
E sul Movimento 5 Stelle Calderoli dice: "I grillini arrivano a criticare l'eccessivo impiego di forze dell'ordine: certo sarebbe più logico che gli agenti venissero impegnati altrove - sottolinea -ma se quei delinquenti non mettessero a repentaglio l'incolumità della gente che partecipa ai comizi, non sarebbe nemmeno necessaria la loro presenza".
"Chiunque è libero di dissentire, criticare e manifestare, con metodi democratici e pacifici - continua l'esponete della Lega Nord - Ciò che non è tollerabile, è che venga ripetutamente e sistematicamente impedito ad un leader politico di esprimere pubblicamente le proprie opinioni".
Calderoli denuncia: "Chi tira sassi, uova e pomodori addosso a uomini, donne anche incinte e bambini che vorrebbero solo seguire in pace un comizio, chi minaccia i titolari di bar e ristoranti per impedire che vi vengano organizzati appuntamenti elettorali, evidentemente non accetta le regole della democrazia, ma nemmeno quelle del codice penale che - conclude - punisce chi impedisce o turba un comizio elettorale".
Redazione Agenzia Stampa Italia