(ASI) Roma - 24 aprile "Dopo la nomina di un nuovo responsabile per l’anti corruzione e la trasparenza al Ministero dell'Ambiente, chiediamo che il Governo proceda e rimuova il nome di
Antonio Agostini anche dall'incarico di direttore dell'Isin, l'ente preposto a vigilare sullo smantellamento nucleare italiano".
Lo affermano i deputati del Movimento 5 Stelle della Commissione Ambiente, dopo la risposta odierna del sottosegretario ai Trasporti e alle Infrastrutture all’interpellanza M5S per una nuova composizione della commissione VIA con norme più stringenti e trasparenti.
"Abbiamo appreso con soddisfazione che il segretario generale Antonio Agostini è stato rimosso dall'incarico di “Responsabile della prevenzione della corruzione” e “Responsabile per la trasparenza e l’integrità” per il Ministero dell’ambiente" spiega il deputato Mirko Busto che segue la vicenda di Agostini, altresì nominato alla vigilanza del nucleare italiano e attualmente rinviato a giudizio con le accuse di turbativa d’asta e abuso d’ufficio per fatti accaduti quando lo stesso era direttore generale del Miur.
"Ci auguriamo che le parole del sottosegretario non vadano in fumo e che il rispetto dei criteri di trasparenza, riscontrato possesso dei requisiti, individuazione delle migliori personalità sia adottato anche per tutte le successive nomine governative" afferma Busto, che precisa: "Dopo questo buon primo passo, chiediamo che il Governo proceda dunque a una nuova nomina del direttore dell'Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare, stralciando definitivamente il nome di Agostini".
"A capo dell'ISIN occorre un nome di estrema competenza, affidabilità e assoluta trasparenza così come recita la direttiva 2011/70/EURATOM" concludono i pentastellati.
Redazione Agenzia Stampa Italia