(ASI) "In queste ore difficili per la nostra Sicilia, che si trova ad affrontare due emergenze tra loro differenti ma entrambe di estrema gravità, come la questione immigrazione e il collasso dei trasporti, quest'ultimo dovuto al cedimento dell'A19, mi sono confrontato ampiamente
con il presidente Silvio Berlusconi, che ha assicurato la sua piena vicinanza alla nostra terra, e la sua totale disponibilità a spendersi in prima persona sui tavoli opportuni, a livello nazionale e internazionale", così il senatore Vincenzo Gibiino, membro del Comitato di presidenza di Forza Italia e coordinatore azzurro in Sicilia.
"L'ennesimo dramma dei migranti nelle acque del Canale di Sicilia evidenzia la necessità di fermare a monte le partenze, come da sempre sostenuto da Forza Italia – prosegue Gibiino –, contribuendo a creare le condizioni politiche ottimali nel nord Africa per fermare un esodo senza precedenti. Il governo Berlusconi fermò gli sbarchi, agendo sapientemente sul fronte diplomatico, l'ex presidente del Consiglio potrà dare anche oggi un prezioso contributo".
"Il nostro presidente si dice estremamente preoccupato anche per il collasso del sistema trasportistico-logistico siciliano, a causa della chiusura dell'A19 nel palermitano, e per le gravissime conseguenze alla nostra economia – sostiene l'esponente azzurro –. La Sicilia divisa in due ha danni per 1 milione e mezzo di euro al giorno; una situazione non sostenibile, che porterà molti operatori a chiudere per sempre. Forza Italia esprime la propria solidarietà alla Fai e agli altri sindacati dell'autotrasporto, garantendo il proprio appoggio".
"Chiediamo infine all'Anas di produrre nell'immediatezza un resoconto veritiero dello stato di salute dei viadotti siciliani – conclude Gibiino –. Urge una verifica delle infrastrutture e dei terreni sui quali queste sono costruite, al fine di evitare che possano verificarsi tragedie. Il ponte dell'A19 non è crollato solo perché la struttura, cedendo, si è appoggiata sull'altra carreggiata. Se l'Anas non provvederà, Forza Italia interverrà in modo autonomo con tecnici di provata esperienza. I siciliani chiedono alle Istituzioni, alla politica, risposte precise e determinazione. In una sola parola, sicurezza ".
Redazione Agenzia Stampa Italia