(ASI) "La repressione verso la popolazione messa in atto dal Colonnello Gheddafi è inaccettabile, la Nato sta studiando per la Libia una vasta gamma di opzioni, non escludendo quella militare". Con queste parole il presidente degli Usa, Barack Obama, ha preannunciato la strategia messa in atto nei confronti del leader libico. Una dichiarazione fatta durante l'incontro che si è avuto alla Casa Bianca con il premier australiano Julia Gillard.
Oggi anche il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, esprimendo la sua condanna verso le dure violenze inflitte contro i civili libici, aveva vagliato l'ipotesi di un'intervento armato affermando:" Se Gheddafi e il suo regime continueranno ad attaccare sistematicamente la popolazione civile, non riesco a immaginare come la comunità internazionale e le Nazioni Unite restino a guardare"
Uguale la posizione della Lega Araba che proprio oggi fa sapere di appoggiare l'opzione della creazione di una "no fly zone" sopra i cieli libici per fermare i bombardamenti e l'afflusso di milizie straniere all'interno del Paese.