(ASI) "La sola colpa di chiamarsi Berlusconi, di essere leader di un movimento politico nel quale si riconoscono milioni di italiani, di battersi per un Paese veramente libero, in cui diritti e doveri siano gli stessi per tutti i cittadini.
Silvio Berlusconi ha pagato e sta pagando per questo. Quanto emerge dalla prima pagina di Libero non può che fare arrabbiare ogni italiano per bene: la Cassazione condannò Silvio Berlusconi per un reato di frode fiscale (che neanche commise e per il quale gli stessi vertici dell'azienda furono assolti) nell'ambito del processo Mediaset, escludendolo di fatto dalla vita parlamentare e politica. La Suprema Corte si comportò invece in tutt'altro modo in un'altra occasione e con un altro imputato, dieci mesi più tardi, pur trovandosi di fronte ad una situazione giudiziaria speculare. Ad emettere sentenza, lo stesso giudice. Difficile non rimanere smarriti di fronte a tale ingiustizia. Su quanto accaduto è doveroso non cali il silenzio", così il senatore Vincenzo Gibiino, membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia e coordinatore azzurro in Sicilia.
Redazione Agenzia Stampa Italia