(ASI) Roma - "La sensazione chiara è che l'ex Ministro delle Infrastrutture Lupi bloccasse l'iter di questa proposta di legge per favorire un modello di business fondato su colate indiscriminate di cemento".
Lo dichiarano Samuele Segoni e Gessica Rostellato, deputati di Alternativa Libera, in merito all'iter del ddl consumo suolo, su cui è iniziato oggi, in Commissione Ambiente, il voto agli emendamenti e su cui sono state votate solo alcune proposte di modifica all'articolo 1, su un totale di circa 450. Pochissime le approvazioni: soltanto un aggiustamento semantico e un emendamento segnalato dall'ANCI, presentato da varie forze politiche tra cui Alternativa Libera, che migliora i margini di applicazione della legge. Il testo base prevedeva, per le opere pubbliche, di valutare prioritariamente locazioni tali da non determinare consumo di suolo mentre grazie a questo emendamento tale obbligo sarà esteso anche per le opere di pubblica utilità. "Il colpo di scena – spiega Samuele Segoni - c'è stato quando Forza Italia ha chiesto di inserire una serie di eccezioni per cui il consumo di suolo non debba essere limitato: opere di pubblica utilità, infrastrutture e attività produttive. Una vera follia. Se alla ripresa dei lavori passasse questo emendamento avremmo l'ennesimo caso, tipicamente italiano, di legge che è buona in linea di principio ma all'atto pratico viene completamente svuotata e snaturata dalle eccezioni e dalle deroghe. Per questo come Alternativa Libera ci opporremo. Soprattutto se si considera che attualmente il testo in discussione non vieta nuove costruzioni ma impone delle misure compensative: si consuma suolo solo se altrove si ripristina e naturalizza altro suolo" .
Redazione Agenzia Stampa Italia
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