(ASI) Roma – “Ieri, la prima giornata di audizioni in commissione sul Ddl istruzione ha confermato due cose: che si sta procedendo a ritmi forsennati e scriteriati e che le associazioni di docenti si sono mostrare favorevoli alla nostra proposta di dividere in due il disegno di legge.
Ciò permetterebbe di far procedere l’assunzione dei docenti attraverso un canale più veloce rispetto al resto del provvedimento. Il ministro Giannini parla di sovranità del Parlamento ma, nei fatti, lo si vuole costringere a lavorare male”. Lo affermano i parlamentari del Movimento 5 Stelle in commissione Cultura
“Le associazioni dei genitori audite hanno poi manifestato profonda preoccupazione per il modello renziano di scuola, che aprirebbe alle sponsorizzazioni e a una crescente influenza da parte dei privati. Una preoccupazione e una contrarietà che condividiamo”.
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Scuola, M5S: RIFORMA snobba mondo pedagogia, lo rappresenteremo noi
(ASI) Roma - "La pedagogia èstata esclusa dal dibattito sulla scuola. Troviamo assurdo che nel calendario delle audizioni sul Ddl sull'istruzione la comunità pedagogica non abbia trovato posto".
Lo affermano i parlamentari del M5S in commissioneCultura, che spiegano: "nonostante il lungo elenco di soggetti da audire che abbiamo presentato, nessuno di questi è stato inserito incalendario. Questo, a nostro avviso, è un fatto gravissimo che non fa che confermare i sospetti sollevati dalle stesse associazioni di pedagogisti ed educatori nella lettera inviata al ministro Giannini a seguito della consultazione propagandistica su La Buona Scuola.
Il mondo della Pedagogia aveva coltocon entusiasmo l'occasione della consultazione, lavorando a una proposta, la più votata e condivisa con 2326 voti, che prevedeva la presenza all'interno delle scuole di ogni ordine e grado di un Pedagogista ed un Educatore, al fine di costituire l'Unità di Educativa Scolastica di supporto ai docenti, di consulenza pedagogica alle famiglie e di sostegno agli studenti.
Una proposta senz'altro condivisibile e auspicabile in un paese nel quale la comunità voglia prendersi in carico di affrontare difficoltà di bambini e giovani. Non permetteremo che un'intera comunità di professionisti venga eliminata dal provvedimento sull'istruzione: ci faremo carico della loro proposta e presenteremo degli emendamenti per far valere le loro idee perché siamo fermamente convinti che non ci può essere Scuola senza educatori e pedagogisti, così come non esiste un bosco senza alberi. Anche se i soggetti non saranno auditi in commissione, saranno ben rappresentati dai deputati del M5S.
Il governo Renzi aveva promesso che la consultazione sarebbe stata aperta e democratica: ancora una volta i fatti hanno smentito gli annunci".
Redazione Agenzia Stampa Italia