(ASI) “Nei campi rom regna l'illegalità più assoluta, vanno chiusi, sono una vergogna tutta italiana, non esistono in nessun altro paese europeo”.
Lo dice Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato, commentando l’arresto di alcuni nomadi avvenuto oggi a Treviso durante l’operazione “All in” negli accampamenti dei nomadi e nelle abitazioni dei cosiddetti giostrai, tra gli arrestati anche Alan Cassol, figlio 19enne del rapinatore ucciso lo scorso 3 febbraio a Ponte di Nanto dal benzinaio Graziano Stacchio. I malviventi prendevano di mira le sale con slot machine in tutto il Veneto.
“Nomadi oppure no tutti hanno il dovere di rispettare le leggi - afferma l’esponente della Lega Nord - così come chi governa ha il dovere di farle rispettare”. Per questo motivo “invito ancora una volta Alfano a darsi da fare per ripristinare quella legalità che troppo spesso sembra non esistere più, in particolare in alcune periferie degradate delle nostre città”.
Calderoli ricorda che: “la troppo velocemente dimenticata inchiesta "mafia capitale" ha dimostrato che i campi rom sono utilizzati da personaggi senza scrupoli per arricchirsi in fretta alle spalle dei contribuenti”.
Redazione Agenzia Stampa Italia