(ASI) A ventiquattro ore dalla scadenza del termine per impugnare il Piano strategico territoriale dell'Umbria, la deputata di Scelta Civica Adriana Galgano sollecita il Governo ad intervenire su una legge che, secondo caso in poche settimane dopo l'Umbricellum, viola i principi stabiliti dalla Costituzione.
"La normativa 1/2015 – afferma la parlamentare – contrasta con il compito di tutelare il paesaggio che l'articolo 9 della Carta attribuisce alla Repubblica. Non possiamo stabilire prima dove costruire e solo dopo definire le zone che devono essere preservate: è un paradosso che, tra l'altro, contravviene anche con le disposizioni contenute negli articoli 135 e 143 del Codice dei Beni culturali e del Paesaggio".
"E' chiaro che lo sviluppo urbanistico è una delle leve che muovono l'economia locale – continua Galgano – ma, con la legge 1/2015, il Piano strategico è sovraordinato al Piano paesaggistico e dunque ne inficia l'applicazione, il che farà sì che i Comuni potranno bypassare le tutele nel caso in cui siano in contrasto con le linee dell'urbanistica quando, come anche nella Carta si è voluto sottolineare, dovrebbe essere il territorio ad essere preservato dal consumo indiscriminato di suolo. A giorni depositeremo il ricorso contro la legge elettorale dell'Umbria, anche questa contraria ai valori espressi dalla Costituzione, ma il Governo ha ancora tempo per ripensarci ed impugnarla, atto che auspichiamo intraprenda – conclude la deputata di Scelta Civica – Così come sollecitiamo l'intervento sul Piano strategico: in caso contrario, saremo ancora una volta noi di Scelta Civica ad agire per affermare i principi che ispirano la nostra democrazia".