(ASI) Roma - L'Associazione Animalisti Italiani Onlus, con la collaborazione di Irriducibili Liberazione Animale, ha organizzato per sabato 21 marzo a San Miniato (Pisa) una manifestazione di protesta contro la macellazione rituale,
pratica che prevede di uccidere gli animali mediante sgozzamento con la recisione della giugulare per permettere al sangue, considerato un elemento impuro, di defluire completamente e non essere mangiato.
L'appuntamento è alle ore 14.00 presso il mattatoio comunale via F. Domenico Guerrazzi n°80 Frazione La Catena, dove verrà depositata una corona di fiori a cui seguirà un lancio di palloncini a forma di agnello in memoria degli animali macellati con rito religioso (e non).
La manifestazione sarà anche l'occasione per sollecitare la Asl Veterinaria 11, il Sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini e il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi alle verifiche riguardo regolare svolgimento all'interno del mattatoio islamico Azienda Agricola Romilda dopo che lo scorso 14 settembre l'Associazione Animalisti Italiani e Irriducibili Liberazione Animale ne avevano impedito l'inaugurazione (in allegato le lettere).
Inoltre da San Miniato verrà rilanciata la petizione per chiedere al parlamento di calendarizzare, discutere e votare la proposta di legge n. 1225 "Modifiche al decreto legislativo 1° settembre 1998, n. 333, recante attuazione alla direttiva 93/119/CE relativa alla protezione degli animali durante la macellazione o l'abbattimento" e al Governo di vietare del tutto la macellazione rituale religiosa in Italia.
Attualmente nel nostro Paese il Decreto Legislativo n. 333 del 1998 prevede che l'animale prima di essere ucciso debba essere privo di coscienza, in modo da evitargli ulteriori sofferenze. Nello stesso decreto, però, si permette alle macellazioni rituali di avvenire senza preventivo stordimento.
Redazione Agenzia Stampa Italia