(ASI) "Una riforma che consente di premiare il merito, coloro che si impegnano, che hanno a cuore il proprio lavoro, la qualita’ dei servizi.
Saranno premiati dal punto di vista economico, della carriera mentre i fannulloni saranno sanzionati". Lo ha dichiarato il ministro della Pubblica amministrazione e innovazione, Renato Brunetta, illustrando nella sede della Regione Lazio le norme della legge approvata dal consiglio regionale del Lazio, lo scorso 23 febbraio, che recepisce le disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 150 del 2009 "Questa legge, frutto di un precedente protocollo sancisce inoltre la collaborazione, leale e fattiva, tra il mio ministero e la Regione Lazio. Una sfida entusiasmante perche’ implica un lavoro di rigore, di efficienza, di risparmio affinche’ possa innescarsi un reale circuito virtuoso."
La legge garantisce un sistema di valutazione delle prestazioni lavorative, riconosce il merito, valorizza la capacita’ dei dipendenti e la crescita delle competenze del personale e di tutta l’organizzazione. Adotta inoltre una disciplina del meccanismo di attribuzione selettiva di premi e incentivi in cui particolare attenzione avranno coloro che si collocano nelle fasce di merito alte. Estende anche l’ambito di applicazione della legge a tutti gli enti e societa’ regionali, compresi quelli del servizio sanitario regionale, introduce la possibilita’ di commissariare gli enti in caso di mancato adempimento, da parte degli stessi, qualora non uniformino i loro regolamenti alla nuova norma.