(ASI) Grande affluenza all’incontro “STOP UMBRICELLUM”, per presentare i ricorsi contro la legge elettorale, promossi dal Comitato per la Democrazia in Umbria e i deputati umbri Adriana Galgano (Scelta Civica), Filippo Gallinella e Tiziana Ciprini (Movimento 5 Stelle).
Al tavolo sono presenti anche Sandra Monacelli (Cons.Reg.le UDC), il Prof. Mauro Volpi (L’altra Europa – Umbria), Luigino Ciotti (Sinistra Anticapitalista), Giovanni Ceccotti (Progetto Terni), l’Avv. Michele Ricciardi, l’Avv. Giuseppe Pennino. Michele Guaitini (Comitato per la Democrazia) coordina il dibattito su una delle battaglie aperte con Alternativa Riformista e Radicali, che ora trova acclamato sostegno. Come nota l’Avv. Pennino “il sistema elettorale è un meccanismo che consente di trasformare il consenso in seggi e sicuramente rientra tra i meccanismi a garanzia della democraticità di uno Stato. Una buona legge elettorale deve essere equilibrata, altrimenti viene violata la Costituzione. La Legge 165 del 2004 viene violata, in quanto si parla di ’agevolazione’ (e non ‘imposizione’) della governabilità, non certo a scapito della rappresentanza delle minoranze. Una maggioranza relativa molto bassa può tranquillamente raggiungere automaticamente 12 seggi in Consiglio regionale”. Aldilà del fatto che - come nota Amato de Paulis, candidato alla Presidenza della Regione Umbria per il movimento Alternativa Riformista Umbria – “il concetto di premio di maggioranza è labile ed esiste in Italia e in Grecia, urtando la democrazia e quindi l’espressione di un singolo voto da parte del cittadino”, ricordando inoltre le raccomandazioni del Consiglio d’Europa di non modificare le leggi elettorali nell’ultimo anno di legislatura, c’è chi, come il Prof. Volpi, si aspetta la delegittimazione politica per chi viene eletto tramite questo sistema e si fa scudo dell’arroganza del potere. Il primo passo da fare, dopo interpellanze e question time dei parlamentari, è il Ricorso al Tribunale Civile di Perugia e, comunque sia, Ricciardi auspica che i non eletti si adoperino per rivolgersi al TAR. L’on. Galgano sottolinea l’importanza di un forte controllo preventivo, più conforme al modello europeo, da estendere anche all’”Italicum”. Il sindacato in Italia è ‘accentrato’ e non ‘diffuso’ come in America, dunque, come per il ‘porcellum’ vengono rimessi gli atti alla corte. A chiusura dell’incontro, Guaitini invoca un risarcimento agli elettori che hanno fatto ricorso, da destinare ai laureati di giurisprudenza per approfondire temi di diritto costituzionale. Andrea Maoridi “radicaliperugia.org” ha annunciato che il comitato continuerà ad organizzare presidi di fronte al consiglio regionale e che radicaliperugia.org chiederà un impegno ai candidati alla regione di modificare in senso costituzionale e democratico la legge. La raccolta firme continua comunicando la propria disponibilità, inviando una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando il proprio nome, cognome, indirizzo, luogo e data di nascita e codice fiscale. Si riceveranno informazioni su dove e quando poter firmare la delega.
Redazione Agenzia Stampa Italia