Fedeli ha aggiunto: "Anche il Fondo Monetario Internazionale, sui danni del sessismo, è stato chiaro: in più di 40 nazioni, tra cui molte ricche e avanzate, per effetto delle discriminazioni contro le donne si perde molta ricchezza potenziale, e se in Italia il tasso di partecipazione femminile al mercato del lavoro fosse portato allo stesso livello di quella degli uomini, il Pil guadagnerebbe quindici punti percentuali.
Le donne si laureano di più e meglio degli uomini – ha ricordato poi Valeria Fedeli – eppure l'Italia è terz'ultima in Europa per tassi di occupazione femminile, peggio di noi solo Grecia e Malta. Voglio fare un appello alle imprese che stanno nelle Marche, perché devono fare una scelta seria rivolta al futuro con fiducia e investimenti: assumere le donne, superare l'utilizzo dei contratti precari, è parte concreta e positiva del comune impegno".
Redazione Agenzia Stampa Italia