(ASI) "C'è un giudice a Berlino...Con la sentenza della Corte di Cassazione è stata finalmente resa giustizia delle tante, troppe, farneticanti interpretazioni pseudo-giuridiche sul presunto diritto dei gay a contrarre matrimonio.
Era ora. Sono anni che sosteniamo la non equiparabilità tra matrimonio eterosessuale e matrimonio omosessuale e i presunti diritti di equiparazione esulano dal dettato costituzionale relativo alla famiglia. Per quel che riguarda invece la necessità di uno statuto orientato a sanare le lesioni dei diritti dei singoli, abbiamo sempre garantito la piena disponibilità ". E' quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza nazioanale Fabio Rampelli.
Redazione Agenzia Stampa Italia