(ASI) Tante le polemiche che l'Italia dei Valori ha mosso a seguito della decisione del governo di porre la fiducia sulla risoluzione relativa al federalismo fiscale.
"Il federalismo non solo non ridurrà le tasse, ma le aumenterà. Calderoli nega l'evidenza perchè ha capito bene che il progetto è sulla via del fallimento e cerca di fare in modo che non lo capiscano anche i cittadini". Lo afferma il vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, Antonio Borghesi. "Forse - aggiunge Borghesi - la tassa di soggiorno e la nuova IMU che raddoppierà il costo dell' Ici per imprese, artigiani, commercianti e cittadini con seconde case è una parte del decreto che Calderoli ignora? Non credo proprio. Credo invece che, come il governo di cui fa parte, mente sapendo di mentire.
Anche Felice Belisario, Capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato ed esponente della Commissione Bicamerale su federalismo, non si è risparmiato nel criticare le dichiarazioni fatte dal Ministro Calderoli affermando in merito: "La parte che Calderoli ha recitato in Aula non basta a capovolgere i fatti: questo federalismo, che la Lega Nord vuole imporre per fini propagandistici, è una zavorra per il Paese, l'esatto opposto di come il Ministro lo ha rappresentato. Ma d'altra parte anche una maggioranza priva del consenso sociale, che resta avvinghiata alle poltrone, è una contraddizione in termini. La riforma - aggiunge - è stata scritta senza la minima condivisione del Parlamento, delle Regioni e dei Comuni, delle associazioni di categoria e soprattutto dei cittadini. La decisione di porre la fiducia dice tutto. E' evidente che non può raccogliere consensi un provvedimento zeppo di tagli e tasse che riduce le autonomie degli enti locali, favorisce gli sprechi e aggrava le differenze territoriali. Il Ministro per la Complicazione sappia che la Lega ha sprecato l'occasione di varare una riforma positiva quando ha deciso di seguire Berlusconi nel precipizio. I decreti risentono della pessima politica economica del centrodestra, incapace di affrontare le necessità di crescita del Paese senza dover assecondare interessi di parte. L'opposizione deve presto far quadrato attorno ad una piattaforma comune - conclude Belisario - per proporre un Governo alternativo che sappia rappresentare le istanze della società".