(ASI) “Rivendico come vittoria di Fratelli d’Italia-An l’avere impedito alla 'maggioranza del Nazareno' di affossare in pochi minuti al termine dei lavori i nostri emendamenti volti a introdurre la elezione diretta del Capo dello Stato.
Siamo riusciti nonostante i patetici tentativi del Pd e di Forza Italia e senza la totale collaborazione del M5S e Sel, a impedire che si votasse anche un solo emendamento dell art. 21 che tratta questa materia. I tre cartelli da me alzati dal banco della commissione e l’espulsione frettolosa e ingiusta dall’Aula dell’amico Rampelli, sono il frutto di una sordità ormai congenita della neo maggioranza e di chi presiedeva non solo ai diritti della minoranza ma anche ad un minimo di lucida razionalità. E infatti non ci voleva molto a capire che con l'inutile 'muro contro muro' non sarebbero riusciti a soffocare il dibattito sul presidenzialismo che evidentemente imbarazza soprattutto Forza Italia che, pur avendolo nel programma, non ha fatto nulla per inserirlo nelle riforme che vota con Renzi. Lo dichiara Ignazio La Russa, deputato di Fratelli d’Italia-An.
Redazione Agenzia Stampa Italia