(ASI) Presentatiuna risoluzione in Commissione Finanze e un emendamento al decreto milleproroghe per scongiurare il pagamento della tassa previsto per il prossimo 26 gennaio.
E mentre oggi il CDM potrebbe portare una possibile soluzione, domani si attende il pronunciamento definitivo del TAR Lazio sulla sospensiva richiesta dai comuni.
Esentare i terreni agricoli ricadenti in aree montane dal pagamentodell’IMU e prevedere comunque l’esclusione dal pagamento IMU per i terreni condotti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali a prescindere dalle altimetrie. Sono questi gli obiettivi della risoluzione in Commissione Finanze presentata dal Movimento Cinque Stelle al fine di muovere il Governo ad un’azione immediata per riparare al decreto dello scorso 28 novembre. “La proroga al 26 gennaio è stata una rappezzatura di emergenza ad un provvedimento che fa acqua da tutte le parti – dichiara Filippo Gallinella, deputato della Commissione Agricoltura di Montecitorio - e che, soprattutto, rischia di penalizzare ancora una volta il mondo agricolo. Un provvedimento che,scegliendo quello altimetrico come unico indice per il riconoscimento di un terreno “montano” crea una disparità e una disomogeneità di trattamento che non sarà semplice risolvere, proprio per le caratteristiche geografiche di molte nostre regioni”.
“È necessario pertanto – prosegue Gallinella - rivedere itermini del decreto, e ci auguriamo che il Consiglio dei Ministri agisca già nella riunione di oggi. In ogni caso abbiamo depositato anche un emendamento al decreto milleproroghe, attualmente in discussione alla Camera, al fine di prorogare di almeno un anno, nelle more di unarevisione complessiva della fiscalità rurale che tenga conto delle difficoltà che sconta la produzione agricola di montagna legata alle difficoltà operative e di esercizio, il termine ultimo per il pagamento dell'imposta”.
Nel frattempo il 21 gennaio il TAR del Lazio si pronunceràdefinitivamente sulla sospensiva già disposta a seguito del ricorso presentato dall’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani che contestavano il criterio del parametro altimetrico della sede municipale come riferimento per l’individuazione dei terreni in esenzione IMU.
Redazione Agenzia Stampa Italia