(ASI) “Berlusconi è ridotto a riciclare vecchi slogan perché le politiche del suo governo in tema di sostegno alle famiglie sono inesistenti".
Così ha dichiarato Cecilia Carmassi, responsabile Politiche per la Famiglia, Associazionismo e Terzo Settore della segreteria nazionale del PD, aggiungendo: "Uno dei primi atti del suo esecutivo fu di cancellare le norme contro le dimissioni in bianco, quindi, grazie al suo governo, le donne sono destinate ad essere ‘dimissionate dal lavoro appena restano incinte. Inoltre ha sostanzialmente azzerato la misura dei cosiddetti “contributi in conto affitto”, che potevano essere almeno una parziale risposta alle difficoltà delle giovani coppie. Non solo, il governo Berlusconi ha azzerato il fondo per gli asili nido e restano risorse per l’infanzia solo per 15 grandi città italiane. È stato azzerato anche il fondo per la non autosufficienza, costringendo in questo modo le famiglie ad arrangiarsi quando i loro anziani diventano persone bisognose di una continuativa assistenza. Insomma l’elenco potrebbe continuare ancora a lungo e sorge il dubbio che non solo Berlusconi sia contrario ad equiparare coppie gay e famiglia tradizionale, ma addirittura stia superando se stesso, puntando alla equiparazione della famiglia tradizionale alle coppie gay, ovvero alla cancellazione di qualsiasi misura di sostegno per le famiglie. Mi inquieta pertanto attendere cosa potrà ancora combinare se la legislatura andrà avanti. Non si lascino strumentalizzare gli elettori cattolici in Italia: non dobbiamo difendere le famiglie dalle richieste delle coppie gay, dobbiamo invece tutelare le famiglie italiane dagli attacchi e dai tagli del governo Berlusconi”.