(ASI) “Berlusconi approfitta del caos internazionale e dell'apprensione che ha generato per distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dai suoi problemi personali.
Invece di mettere all'ordine del giorno del Parlamento il dramma della Libia, ci iscrive il processo breve, la legge sulle intercettazioni, l'articolo 68 sulle autorizzazioni a procedere.
Continua cioè, imperterrito, ad usare le istituzioni per se stesso e non per i cittadini”. È quanto afferma il presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano ‘Il Piccolo’ di Trieste non lasciandosi poi sfuggire l'occasione di rilanciare in favore della grande mobilitazione popolare, denominata Election day del 29 maggio prossimo, in cui si raccoglieranno firme per impedire al governo di spostare l'elezioni sul legittimo impedimento, sul nucleare e sull'acqua insieme ai ballottaggi delle elezioni amministrative per evitare che i quesiti raggiungano il quorum affermando: “L'Idv fa l'opposizione veramente. L'anno scorso, quando nessuno ci credeva, abbiamo raccolto le firme per il referendum sul legittimo impedimento che è oggi l'unico strumento a disposizione dei cittadini per fermare il governo, posto che Berlusconi il Parlamento lo ha comprato. Il problema è che la gente va a votare anche spinta dai propri partiti di riferimento. Ma qualcuno ha saputo cosa fa l'opposizione sul referendum? Io ho provato a fare la domanda ma nessuno mi risponde. Perché ci lascia isolati? E soprattutto perché non esce allo scoperto sulle altre consultazioni referendarie, quella sull'acqua e sul nucleare?”.