(ASI) Abbiamo incontrato Filippo Sciortino, presidente d Unione movimenti liberazione, un italiano che anziché piangersi addosso ha deciso di fare qualcosa per cambiare il destino di questo paese insieme a tutti quelli che ancora non si sono arresi.
1) Che cos’è e come nasce l’Unione movimenti liberazione e chi è Filippo Sciortino?
Unione Movimenti Liberazione è nato perché tanta Gente comune si è accorta che qualcosa di tremendo sta capitando a noi e al nostro stupendo Paese. È formato da persone estremamente preparate che hanno a cuore il futuro di tutti gli Italiani, di qualunque orientamento politico essi siano. Perché diciamocelo, tutti hanno gli stessi problemi, tutti stanno vedendo il lavoro che gli sfugge di mano, tutti sono disperati, che abbiano votato a destra, al centro, a sinistra o la lega, sono tutti nella stessa nave che sta affondando, per questo il nostro impegno non è soltanto rivolto a tutti i cittadini italiani onesti, ma anche a tutti i nuovi movimenti che da qualche anno sono nati in Italia. Siamo sempre più convinti che l’unione fa la forza e con questo intento stiamo concretizzando alleanze con movimenti e associazioni. Unione movimenti liberazione si batte per la famiglia, per i minori, per il lavoro, per l'ambiente, ma sopratutto per il ripristino della nostra Sovranità Nazionale! Filippo Sciortino? È una persona comune, uno speaker radiofonico che ha deciso di dedicare il resto della propria vita alla lotta almeno sino a quando l'Italia non tornerà ad essere più rispettosa dei diritti degli Italiani di qualunque estrazione Sociale essi siano, ma sopratutto dove la giustizia sia vera e non solo nelle mani di pochi incapaci.
2) Quali sono, secondo voi, i mali dell’Italia attuale?
I mali dell'Italia?La gestione incompetente e folle con la quale chi sta governando affronta questa crisi che esiste perché loro stessi l'hanno voluta e creata, asservendosi ai poteri forti, alle banche, e ai diktat dell'Europa, in Primis l'America e la Germania, il vero problema è che in Italia oramai la democrazia non esiste più e tutta la classe dirigenziale si è allontanata così tanto dai veri problemi del popolo al punto di negare l'esistenza stessa del reale, della dittatura che hanno instaurato.
Parliamo di Lavoro: Nel 2013 in Italia hanno chiuso in media 54 imprese ogni giorno, due ogni ora. Lo scorso anno in tutta l'Italia si sono registrati 14.269 fallimenti, in crescita del 14% rispetto al 2012 e del 54% rispetto al 2009. Di fatto in cinque anni sono sparite 59.570 imprese, in un trend di costante aumento dal'inizio della crisi ad oggi, con il suo picco nell'ultimo trimestre 2013, un nuovo record di 4.257 fallimenti (+14% rispetto al quarto trimestre 2012)..
Di povertà! I nuovi poveri. Il fatto che i dormitori e i posti letto servono un'utenza da cinque a venti volte, inferiore a quella delle mense e dei servizi di distribuzione di indumenti “è poi un chiaro indicatore sia della difficoltà delle persone che vivono in una situazione di grave povertà, e non riescono a trovare alloggio adeguato per la notte, sia del fatto che le mense sono utilizzate sopratutto da immigrati, che una casa probabilmente ce l'hanno, ma che non hanno risorse sufficienti per arrivare a fine mese e usano i servizi per i senza fissa dimora per trovare gratis beni primari che altrimenti dovrebbero pagare”.
3) Voi state raccogliendo firme contro la depenalizzazione del reato di immigrazione clandestina. A cosa puntate?
Ovviamente puntiamo a realizzare una gestione sostenibile dell'integrazione dando spazio a quegli immigrati che da anni, almeno 10, risiedono in Italia e si sono integrati nel pieno rispetto delle nostre leggi, ma anche ad espellere tutti coloro che non lo sono, anche con una transitoria chiusura e quindi sospensione del Trattato di Schengen come egli stesso prevede per motivi di ordine pubblico e di sanità.
4) Avete in programma altre iniziative di questo tipo? Ci può anticipare qualcosa?
Certo abbiamo in programma molte altre iniziative innanzitutto creare un Fondo di Solidarietà per aiutare le moltissime famiglie che vivono sotto la soglia di povertà, che oramai rappresentano la maggioranza degli italiani e se qualche benefattore dovesse accorrere in nostro aiuto la creazione di strutture dove poter ospitare queste persone incamminandole in un percorso che le porti ad essere nuovamente autosufficienti.
5) Cosa pensate di questa Europa?
Sicuramente che sia stata la più grande iattura che abbia mai colpito i popoli dell'occidente, a nostro parere i diktat imposti dall'Europa agli stati cui lentamente ha sottratto indebitamente quote parziali o totali di sovranità sono serviti solo per mettere in luce la sua vera anima, non una confederazione di stati europei ma un regime bancario totalitario che nel tempo ha impoverito gli stati membri portandoli alla fame. La Corte Costituzionale, con sentenza n. 238/2014, ha ribadito la superiorità dei principi fondamentali e dei diritti inviolabili dell'uomo sul diritto internazionale. Tra tali diritti fondamentali sono ovviamente ricompresi gli artt. 1,5 ed 11 Cost. In particolare, ai sensi dell'art. 1 Cost., la sovranità appartiene al popolo che la esercita nei limiti e nelle forme proprie del modello costituzionale. Questi limiti, fermo il riconoscimento dell'unità della Repubblica e del decentramento amministrativo di cui all'art. 5, principio opposto all'accentramento di sovranità verso Bruxelles,, sono sanciti nell'art. 11 Cost. Detta norma consente esclusivamente, in condizioni di parità con le altre nazioni, alla mere limitazioni di Sovranità volte all'adesione ad ordinamenti sovranazionali che promuovano la pace e la giustizia tra i popoli.
Fermo il vincolo di scopo e le condizioni di reciprocità, è in ogni caso chiarissimo che, come indicato nella lettera pubblicata, i Trattati UE costituiscono cessioni vietate di sovranità. Infatti l'Italia non si è limitata a contenere il proprio potere d'imperio ma ne ha ceduto l'esercizio a soggetti terzi a titolo definitivo. Cedere la sovranità, esattamente come avverrebbe in caso di un'occupazione militare, significa necessariamente cancellare la personalità giuridica della nazione e sottoporre la stessa a “ vincoli esterni ” di carattere permanente che, nello specifico dei trattati UE, riguardano anche le politiche monetarie ed economiche. Dette politiche sono oggi dirette alla stabilità finanziaria, come dichiarato nella missiva pubblicata, e non già al sostegno dell'economia reale e dell'occupazione.
6) Secondo voi l’Italia può ancora essere salvate da un declino che appare veloce ed inesorabile?
Certo potremmo salvare la nostra povera Patria da un declino inesorabile e che diventerà sicuramente anche molto traumatico, ma ci deve essere la volontà del Popolo di volersi fidare di qualcuno ! perché purtroppo le classi politiche degli ultimi 20 anni, ma anche molti nuovi Movimenti.... hanno immesso nell'immaginario collettivo degli italiani che politica uguale malaffare, mentre invece non e' così. Ci sono persone che veramente lavorano e si dedicano anima e corpo solo a valutare tutte le possibili ipotesi realistiche per poter uscire da questa melma in cui ci hanno portato, Unione movimenti liberazione è certamente un movimento che noi definiamo con orgoglio assolutamente incorruttibile e onesto che sta portando avanti molte battaglie, la più difficile? Uscire immediatamente dalla zone Euro,l'unica ancora di salvezza per il Popolo Italiano, ovvero l'annullamento di tutti i trattati firmati illegittimamente e anticostituzionali, in quanto contrari alla costituzione ( art. 1 ) ed inoltre votati e firmati da quelle persone che non abbiamo mai votato e che tecnicamente non sono state scelte dai cittadini ma dai partiti annullando di fatto la Democrazia.
Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia