(ASI) “Il premier Renzi, subito dopo aver messo in piedi la diatriba sull’articolo 18, è ‘scappato’ negli Stati Uniti, lasciando partiti e sindacati a battibeccare su un tema che in Italia si trascina dal 1985.
Quella sull’articolo 18, infatti, è una discussione sterile poiché non riguarda gli oltre 6 milioni di italiani che non hanno un lavoro o che ne hanno uno precario, e circa il 98% delle imprese. Come al solito Renzi, da venditore di fumo qual è, riesce nel suo intento: dare in pasto all’opinione pubblica qualcosa di cui parlare e un tema sul quale accapigliarsi per distrarla dai problemi reali che affamano e stanno mettendo in ginocchio il Paese.
Prima ancora di discutere sull’articolo 18 e per affrontare concretamente i temi del lavoro, il premier e la sua squadra di governo dovrebbero sbloccare l’occupazione tramite la semplificazione dei contratti, detassare il costo del lavoro, facilitare il rapporto tra domanda e offerta, rimuovere gli ostacoli alla competitività, combattere l’illegalità. Senza queste premesse l’Italia non si andrà da nessuna parte”. Così il senatore di Forza Italia, Francesco Aracri.
Redazione Agenzia Stampa Italia