(ASI) "Meno male che il Ministro Giannini ha deciso di rigettare l'assurda proposta di procrastinare la data di inizio della scuola ad ottobre." - dichiara Rosario Trefiletti, Presidente della Federconsumatori.
Far dipendere l'apertura dell'anno scolastico da esigenze balneari o vacanziere significherebbe sminuire e umiliare l'intero sistema formativo italiano, nonché il ruolo dell'educazione e dell'istruzione nel nostro Paese.
Richieste di questo tipo appartengono tutte ad un modello culturale arretrato, che forse è addirittura un complimento definire da "paleolitico inferiore".
Non condividiamo affatto, ma possiamo comprendere le motivazioni di una richiesta simile da parte degli operatori del settore, che hanno subito gravi perdite economiche a causa del prolungato maltempo (ma non solo, dal momento che è noto che, se appena il 31% degli italiani è andato in vacanza, non è a causa delle pessime condizioni meteo, ma delle disastrate condizioni dei bilanci familiari).
Non comprendiamo né possiamo tollerare, invece, cha a tali voci si accodino anche quelle di qualche rappresentante, si fa per dire, dei cittadini.
Redazione Agenzia Stampa Italia