(ASI) “Come farà ora il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, dopo il via libera al Patto per la salute a superare il gap che si è oramai creato tra il palazzo e i cittadini se non ha ancora convocato le associazioni di malati, familiari e le altre realtà di utenti del Servizio sanitario nazionale?
E’ un quesito al quale aspettiamo risposta da ministero, commissioni e governo”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato.
“Così come è stato concepito questo sarà l’ennesimo atto calato dall’alto con una serie di problematiche che andranno a ricadere sulle carenze dell’offerta per via delle chiusure degli ospedali e per gli accorpamenti dei reparti. Le conseguenze – continua Maritato - le subirà l’utente-paziente che ogni giorno si accosta alle strutture sanitarie pubbliche. Ossia stiamo banalmente, si fa per dire, dell’uomo malato. Nelle prossime ore ci aspettiamo che venga avviato il percorso sui decreti attuativi e i confronti con gli enti territoriali per capire e conoscere la strada da battere. A oggi questo provvedimento – conclude Maritato – viene presentato come l’uovo di colombo ma al suo interno ci potrebbe essere qualsiasi sorpresa. Anche brutta”.
Redazione Agenzia Stampa Italia