(ASI) «Se il Pd, azionista principale del governo e della maggioranza, volesse davvero cancellare la vergogna delle liste bloccate nella legge elettorale non giocherebbe al rimpallo della responsabilità con Forza Italia.
Ma fisserebbe un paletto come ha già fatto in passato e modificherebbe l'Italicum senza se e senza ma visto che in questo accordo è il soggetto forte. Se Renzi non lo fa è perché il Pd sta bluffando: non hanno intenzione di togliere alle segreterie di partito il potere di nominare i parlamentari in nome e per conto degli italiani, come dimostra anche la finta riforma del Senato che lascia Palazzo Madama ma abolisce solo l'elezione dei senatori. Allo stesso modo, se Silvio Berlusconi e Angelino Alfano credessero davvero alla rivoluzione presidenziale la avrebbero inserita nella trattativa o comunque sottoporrebbero a questo il loro consenso alle riforme. Noi vogliamo delle riforme vere e capaci di far contare di più gli italiani.
Per questo ribadiamo che la posizione di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale non cambia: una legge elettorale che preveda il voto di preferenza e una riforma costituzionale che introduca l'elezione diretta del Capo dello Stato. Quella della trasformazione dell'Italia in una Repubblica presidenziale è una riforma che non siamo i soli a volere e a chiedere da anni, come dimostra anche il 70% degli italiani che in questi giorni si è espresso a favore del Presidenzialismo». È quanto dichiara il presidente di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni.
Redazione Agenzia Stampa Italia