(ASI) “Con la ripresa degli sbarchi di migranti, la situazione delle coste siciliane rischia di finire fuori controllo. Durante il Governo Berlusconi, il 30 agosto 2008 si era arginata la crisi grazie alla firma del Trattato di Bengasi con la Libia.
Avevamo una solida controparte sulle sponde nordafricane mentre oggi ci ritroviamo con le mani legate dall’operazione Mare Nostrum che, nonostante il suo forte apporto umanitario, ci costa 9 milioni di euro al mese, soldi tutti italiani”, così Ylenia Citino, candidata per Forza Italia alle elezioni europee del 25 maggio nella Circoscrizione Isole.
“La linea attendista dell’accoppiata Renzi-Alfano è pericolosa. Se l’Europa, come celebra il suo motto, è unita nella diversità, deve restare unita anche di fronte alle tragedie. Il recente aumento dei fondi destinati a Frontex è blando,per non dire irrisorio. L’Europa sarà realmente solidale quando si stabiliranno delle quote per distribuire fra gli Stati l’onere dell'accoglienza degli aventi diritto all’asilo. Inoltre, il fenomeno degli sbarchi ha assunto un livello di gravità tale che non sarà possibile risolverlo se non attraverso l’internazionalizzazione del problema e la predisposizione di una forza multilaterale che coinvolga le maggiori organizzazioni internazionali. Bisogna lottare per contrastare questo vergognoso traffico di esseri umani ergendo Lampedusa a simbolo della Libertà con la L maiuscola. Come Ellis Island divenne per gli Stati Uniti un’isola di smistamento per i 12 milioni di immigrati che ogni anno inseguivano il sogno americano, così Lampedusa deve diventare la porta d’ingresso dell’Europa, terra di democrazia e di libertà per gli individui”.
“Se verrò eletta – conclude Citino –, mi impegnerò affinché l’Unione Europea riconosca l’enorme prezzo pagato da Lampedusa finanziando la realizzazione di una grandiosa opera d’arte. L’Italia ha bisogno della sua Statua della Libertà per convertire un dramma in un’occasione di riflessione e di riscatto”.
Redazione Agenzia Stampa Italia