(ASI) Si eviterebbero 45 mila morti con un risparmio di 1,3 miliardi di euro ogni anno Il Partito Animalista Europeo ha presentato in data odierna , tramite l'Avv. Alessio Cugini responsabile dell'ufficio legale del PAE, formale atto di diffida avverso il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ad
adempiere una corretta informazione circa i danni, scientificamente e clinicamente accertati, derivanti dal consumo di carne alimentare al fine di tutelare l'incolumità dei cittadini italiani e ridurre sostanzialmente i costi a carico del Servizio Sanitario Nazionale .Le recenti dichiarazioni diffuse dai media nazionali dell'ex ministro della Salute ed oncologo di fama mondiale Prof. Umberto Veronesi e dell'autorevole Prof. Franco Berrino, già direttore del Dipartimento medicina preventiva e predittiva dell'Istituto nazionale tumori di Milano ed uno dei pochi ricercatori italiani chiamati a collaborare al World Cancer Research Fund [International, Food, nutrition, physical activity, and the prevention of cancer. A global perspective, Washington (DC), American Institute for Cancer Research], a conferma di quanto dichiarato dalla Dr.ssa Michela De Petris specialista in nutrizione oncologica, non lasciano interpretazioni di sorta: " Basate la vostra l'alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale non industrialmente raffinati, cereali integrali legumi verdure e frutta, non solo come prevenzione ma come aiuto alla cura." Ed ancora "La malattia è esplosa, un secolo fa una persona su 30 si ammalava di cancro nel corso della vita, oggi una su 3, l'alimentazione è la migliore medicina in modo primario, la prevenzione riduce i decessi più della medicina e comincia a tavola. I dati sul cancro al colon dimostrano che è quasi inesistente nei paesi a dieta priva di carne." Le medesime raccomandazioni sono state pubblicate e divulgate dal volume del Fondo mondiale per la ricerca sul cancro WCRF già dal 2007 e tutt' oggi numerosi studi confermano la medesima raccomandazione.
I dati confermano che il 30-40 % dei tumori si potrebbero evitare se uomini e donne nei paesi ricchi si nutrissero in modo diverso. Afferma il Prof. Berrino “Questo modo di mangiare ha contribuito grandemente allo sviluppo di malattie quali l’obesità, il diabete, l’ipertensione, l’aterosclerosi, l’infarto, l’osteoporosi, e molti tipi di tumori tra cui quello dell’intestino, della mammella e della prostata." - continua con una intervista shock a le Iene, Italia Uno del 26 marzo c.a.- "Mediamente quello che diamo da mangiare ai nostri malati negli ospedali è il peggio del peggio, io ritengo che non gli fa bene, ma sa, io dico sempre, noi vogliamo bene ai nostri malati, vogliamo che tornino da noi … Mettiamola così, se noi ci ammaliamo aumenta il Pil, c'è crescita, diminuisce lo Spread. La Sanità è la più grande industria nazionale ricordava il Prof. Monti, non c'è interesse economico nei confronti della prevenzione; che parole si potrebbero usare per definirla: è una commistione di ignoranza, di stupidità e di interessi."
Lo studio effettuato nel 2010 dalla Oxford University – Unità cardiologica della Cornell University: "diminuendo il consumo di carne si eviterebbero, soltanto in Inghilterra, 31mila morti per malattie cardiovascolari, 9mila per cancro e 5mila per ictus ed il servizio sanitario risparmierebbe almeno 1,3 miliardi di euro; con l’eliminazione totale del consumo di carne le cifre aumenterebbero ancora di più".
"In precedenza il Ministro della Sanità con apposito decreto ha disposto che sui pacchetti di sigarette e confezioni di tabacco venga inserita la dicitura il fumo uccide come misura di prevenzione ed informazione del rischio di danno cancerogeno e mortale causato dal consumo del tabacco. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - L'omissione dell' Autorità competente per non aver predisposto una analoga dicitura sulle confezioni di carne ovvero per non avere pubblicizzato correttamente ed adeguatamente tale informazione, costituisce una grave responsabilità sulla incolumità dei cittadini italiani , i quali restano disinformati del danno grave e mortale derivante dal consumo improprio di carne alimentare."
Redazione Agenzia Stampa Italia