(ASI) Roma – I deputati del M5S hanno prodotto alla giunta per le autorizzazioni la sentenza del tribunale del Riesame di Messina che ha ristabilito le misure di custodia cautelare per la moglie e lasegretaria del deputato del Pd, Francantonio Genovese, di cui il gip ha chiesto l’arresto.
"Pur non condividendo la procedura che si sta attuando, non siamo chiamati a un giudizio nel merito ma solo sul ‘fumus persecutionis’ e non stiamo trattando il caso dei 'Corsi d'oro' ma solo la posizione del deputato Genovese – spiegano i deputati M5S in giunta per le Autorizzazioni – abbiamo voluto evitare di perdere altro tempo. La giunta è, infatti, chiamata a pronunciarsi entro il prossimo 18 aprile".
Genovese, infatti, ha impantanato i lavori della giunta rimasta in attesa di documenti in merito a una pronuncia del tribunale di Messina del 22 gennaio scorso che revocava le misure cautelari. "Verdetto superato da quello da noi prodotto in giunta, datato 3 marzo 2014. In ogni caso - concludono - solo noi abbiamo fatto una relazione con cui abbiamo chiesto di procedere all'arresto di Genovese, come avviene per ogni cittadino comune. I partiti, come sempre, si sono stretti attorno alla difesa della casta e le pacche sulle spalle si sono sprecate. Come sempre, aspettiamo il Pd alla prova del voto".