Non bisogna dimenticare, infatti, che anche il minimo aumento dei carburanti incide sui prezzi dei beni di largo consumo che, nel nostro Paese, sono trasportati per l'86% su gomma.
Bisogna smetterla, quindi, con l'usanza di fare cassa rincarando le accise dei carburanti facendo finta di non sapere che, tale pratica, è in grado di incidere negativamente sui consumi e, quindi, sull'intera economia.
È necessario, anzi, intervenire con urgenza per far sì che i prezzi dei carburanti scendano a livelli accettabili, in linea con le quotazioni internazionali della materia prima.
In tal senso chiediamo un intervento urgente da parte del Ministero dello Sviluppo Economico per avviare:
- una maggiore e sempre più attenta vigilanza sulla determinazione dei prezzi dei carburanti, con particolare attenzione nei confronti dell’ormai famigerato fenomeno della doppia velocità;
- una seria razionalizzazione e modernizzazione dell’intera filiera petrolifera, anche attraverso l’apertura della vendita presso i grandi centri commerciali e la distribuzione no-logo.
Redazione Agenzia Stampa Italia