×
Attenzione
JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
(ASI) «L’approvazione dell’emendamento del senatore Pd Santini al decreto ‘Salva Roma’ che mette in liquidazione alcune importanti società partecipate da Roma Capitale come Zètema, Risorse per Roma ed Aequa Roma è un grave errore, che potrebbe mettere a rischio la capacità del Campidoglio di erogare ai romani alcuni fondamentali servizi e il futuro di migliaia di lavoratori.
Fratelli d’Italia presenterà alla Camera un emendamento per cancellare questo provvedimento sbagliato e che danneggia la città. Ci appelliamo a tutte le forze politiche perché sostengano insieme a noi questa battaglia. Se davvero il centrosinistra e il sindaco di Roma Ignazio Marino hanno intenzione di risparmiare, la strada da seguire è quella indicata da Fratelli d’Italia: l’introduzione di un tetto massimo agli stipendi dei manager delle aziende capitoline e delle società partecipate che non superi i 150 mila euro l’anno e una riorganizzazione complessiva delle partecipate, senza toccare i livelli occupazionali e la qualità dei servizi, alcuni dei quali sono di eccellenza come la gestione dei musei e delle biblioteche».
È quanto dichiara il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione