(ASI) “E’ iniziato tragicamente l’anno nelle carceri italiane. Nei primi venti giorni di gennaio infatti sono già ben cinque le persone che si sono tolte la vita tra le mura di vari penitenziari italiani.
Non vorremmo che ci fosse una drammatica continuità con quanto avvenuto nel 2010, quando sono stati ben 66 i suicidi in carcere, nel silenzio del governo e delle autorità carcerarie”. Lo dice il senatore del Partito Democratico Francesco Ferrante. “Questa luttuosa contabilità – continua Ferrante - si aggiorna come detto nell’indifferenza del Ministero della Giustizia, del Dap e del Presidente del Consiglio, cui abbiamo rivolto nel 2010 ben 10 interrogazioni parlamentari affinché venisse riferito della situazione esplosiva di molte carceri e perché venisse fatta luce su episodi inquietanti. Nessuna risposta ci è stata data, come del resto nulla si sa del piano carceri, misura piegata essenzialmente ad una logica edilizia, ma che è rimasta in ogni caso lettera morta. Ogni suicidio che avviene in carcere – conclude Ferrante - è una sconfitta per il sistema carcerario italiano, ormai indegno di un paese civile”.