L'Associazione, preoccupata dell'imminente inizio dei trattamenti fitosanitari nelle varie colture agricole, ricorda ai Sindaci, responsabili in prima linea della salute dei loro cittadini, di far applicare la nuova legge sull'uso sostenibile dei pesticidi ( D. Lgs 150 del 14/8/12). Tale legge, ormai entrata definitivamente in vigore dal 1 gennaio 2014, afferma che non è possibile più trattare con veleni chimici che possono provocare la deriva di sostante al di fuori delle proprietà, ovvero inquinando la terra, l'acqua e le abitazioni dei vicini (anche nelle polveri domestiche si concentrano i pesticidi).
Pertanto per la legge si impongono delle fasce di rispetto da parte degli agricoltori chimici, almeno di 50-100 metri... talvolta fino a 200 metri se si usano atomizzatori che producono particelle finissime durante i trattamenti chimici.
Questo vuol dire, soprattutto nei noccioleti del viterbese, il divieto assoluto dell'uso di fitofarmaci nebulizzati in prossimità di abitazioni civili e lungo le vie in cui le persone sono solite andare in bicicletta, fare jogging o semplici passeggiate a piedi. In caso di malori causati dalla presenza nell'aria di sostanze tossiche provenienti da trattamenti fitosanitari impropri, sappiano i cittadini che possono ricorrere per vie legali nei confronti non solo degli agricoltori che non hanno rispettato i limiti di 200 metri dalla strada, ma anche nei confronti dei sindaci che non hanno predisposto ordinanze specifiche in merito.
Accademia Kronos pertanto ricorda ai Sindaci di disporre ordinanze comunali appropriate in tempo, prima dell'inizio dei trattamenti fitosanitari. Sempre l'associazione chiede alle autorità preposte alla salvaguardia della salute dei cittadini di far rispettare il D. Lgs 150, del 14 agosto 2012, relativo all'uso sostenibile dei pesticidi.
Redazione Agenzia Stampa Italia