(ASI) Abruzzo - Il Segretario Regionale dell'Asso - Consum, Dott. Livio Di Bartolomeo, ha presentato, sollecitato da un gruppo di consumatori che si sono lamentati sul corretto espletamento delle funzioni da parte del V Settore Lavori Pubblici, un'istanza al Comune di Chieti e al Governo Italiano per sapere "che fine ha fatto la Carta dei Servizi" comunale.
Facciamoci, dunque, spiegare l'azione dell "Asso - Consum" direttamente dalle parole del suo Segretario Regionale:
http://www.youtube.com/watch?v=7cSIdbNs1D4
"A fine settembre 2013 abbiamo protocollato una richiesta all'Ufficio Protocollo del Comune di Chieti relativa all'acquisizione della Carta dei Servizi del Comune stesso perché abbiamo ricevuto lamentele da parte di cittadini e associati sullo svolgimento delle corrette funzioni in modo esaustivo da parte dell'ente, in particolare, da parte del V Settore Lavori Pubblici. Questa richiesta - ha continuato Di Bartolomeo - è stata purtroppo evasa da parte del Comune di Chieti, perciò ci siamo trovati nello scorso mese di Dicembre a scrivere alla funzione pubblica in capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, la quale il 23 Dicembre 2013, come regalo di Natale, ci ha scritto e per conoscenza ha scritto anche al Comune di Chieti nella persona del Segretario Generale, affinché l'ente risolvesse questa situazione di "impasse",cioè di stallo per quanto concerne la Carta dei Servizi comunale. Ma, purtroppo per noi - ha precisato Di Bartolomeo - siamo in Febbraio e questa situazione è rimasta tale. Pertanto - ha concluso Di Bartolomeo - se il Comune di Chieti non risponderà ancora, ci faremo promotori in sede debita di un ulteriore messaggio alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ovvio che più il tempo passa, più aumentano le probabilità di un esito negativo della nostra istanza presentata al Comune di Chieti."
Intanto, in attesa di una risposta del Comune all'istanza dell'Asso - Consum, andremo a breve ad intervistare , se vorrà concederci una intervista, il nuovo Segretario Generale comunale per chiedere spiegazioni su questa vicenda.
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia