Mentre il valzer della politica va avanti, nulla può disturbarlo. Non lo disturba la privatizzazione delle Poste, né il Decreto Imu-Bankitalia che ha provocato una rissa fra parlamentari. Non lo disturba la preoccupante situazione sociale italiana, la disoccupazione dilagante, lo svuotamento delle carceri con una valanga di amnistie e indulti. Non lo disturbano le proteste antisistemiche del Movimento 5 Stelle, intenzionato a portare avanti la messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Non lo disturbano le grida di aiuto degli imprenditori italiani, ormai ridotti all’osso dall’aumento soffocante della tassazione e costretti molte volte alla fuga verso l’estero, in cerca di una vita migliore o semplicemente di uno Stato che funzioni. Basta guardare le decisioni prese dalla FIAT (anzi, FCA). Il valzer della politica procede inarrestabile, condotto da una classe politica sorda e distante. L’Italia di oggi è un Paese alla deriva, scosso da ondate contrapposte. Un Paese di fronte ad un bivio: trovare il modo di rialzarsi o crollare definitivamente.
Guglielmo Cassiani Ingoni – Agenzia Stampa Italia