(ASI)La Direzione nazionale del Partito Democratico riunitasi ieri 16 gennaio, su sollecitazione dell'Assemblea della Circoscrizione estero del PD che aveva inviato alla Presidenza una nota con alcune richieste di impegno su diritto di voto, riordino rete consolare e tasse sulla casa, ha approvato all'unanimitá un ordine del giorno con il quale ribadisce, appunto, l'impegno del partito a una riforma complessiva del sistema elettorale.
Una riforma elettorale che tenga conto dell'imprescindibile diritto di voto dei cittadini italiani residenti all'estero e la possibilitá concreta di esercitare tale diritto alle elezioni politiche.
A tal fine, i Democratici, con il voto unanime di ieri, impegnano il partito e i suoi gruppi parlamentari a calendarizzare in tempi brevi e sostenere la proposta di legge di riforma del voto all'estero, predisposta dai capigruppo Zanda e Speranza, al fine di garantire la messa in sicurezza del sistema di voto all'estero. Detta proposta è il sostanziale punto di partenza di una discussione parlamentare che dovrá portare, in tempi brevi, all'integrazione e miglioramento delle modalitá di voto, per esempio con l'inserimento delle opzioni che consentano anche il voto dei cittadini italiani temporaneamente all'estero, come gli studenti Erasmus, per i quali giá alle passate elezioni politiche il PD si era molto speso sui territori e nei circoli europei e oggi ha una sua proposta in Parlamento.
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