Tanto più grave è la decisione in quanto il pronunciamento viene da un organismo, il Senato, che in base alla sentenza di ieri della Corte Costituzionale (relativa alla legge elettorale ‘porcellum’) potrebbe essere delegittimato, rendendo priva di valore ogni sua azione o decisione.
Inoltre, per l’ennesima volta, non si è tenuto conto dell’articolo 11 della Costituzione che, in merito alle controversie internazionali e all’utilizzo delle forze militari italiane all’estero, è molto chiaro: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo".
Katanga a scuola, insorge Il Talebano : "vogliono seminare odio tra i giovani"
(ASI) di Marco Petrelli - Milano. Un incontro sul razzismo a scuola con chi l'odio lo fomenta? Parrebbe una battuta di cattivo gusto, eppure a Milano c'è chi contesta questo paradosso al comune ambrosiano e alla dirigenza del Liceo "Alessandro Volta" per aver invitato ad un meeting sulla xenofobia un ex picchiatore degli anni Settanta.
"Assurdo - fanno sapere dal circolo, già impegnato ad inizio settimana in un evento con Alain De Benoist - il contributo per promuovere e sostenere iniziative teoricamente lodevoli ma nei fatti costruite solamente per seminare odio tra i giovani, per questo motivo riteniamo doveroso la non approvazione della mozione di sostegno all’iniziativa che verrà presentata questa sera in consiglio di zona 3".
Quanto alla figura del relatore, secondo i "Talebani" si tatterebbe di una persona già condannata "per atti di violenza e seminatore d'odio tra i giovani".
Direttore di Osservatorio Democratico sulle nuove destre, Saverio Ferrari sembrerebbe un personaggio piuttosto noto alle cronanche. Il 20 Maggio 2010 Il Giornale.it gli dedica un pezzo dal titolo Ferrari, da Avanguardia opera a funzionario in Regione; nell'articolo si legge che partecipò all'assalto al bar Largo Porto di Classe nel 1976, azione che provocò alcuni feriti.
Se alcuni ex estremisti di destra e sinistra hanno, negli anni, trovato equilibrio e compreso l'assurdità dello scontro tra estremisti Ferrari, almeno dai toni di Osservatorio, pare invece essere rimasto indietro di svariati decenni.
Non sappiamo come risponderà il Comune di Milano all'appello de Il Talebano. Nel frattempo vi proponiamo di seguito il comunicato integrale pervenutoci in redazione.
di Marco Petrelli
Comunicato stampa Davanti alla legittima richiesta da parte del liceo Volta di ricevere un patrocinio e un contributo per quanto riguarda il programmare incontri contro il razzismo “il Talebano” non ha nulla da dire; il problema, però, c'è e nasce da chi si invita a parlare per presentare il razzismo.
Ci risulta che uno dei relatori che verrebbe invitato sia tale Saverio Ferrari, giornalista dell’ultra sinistra condannato per atti di violenza e seminatore di odio tra i giovani.
In un suo recente libro ha presentato argomentazioni su fatti avvenuti nei passati anni costruendo una verità falsa, distorcendo le informazioni e i rapporti tra i personaggi coinvolti tanto che il 6 novembre è uscito un apposito romanzo/inchiesta (come è stato definito) dal titolo “Fascisti su Milano” in risposta al libro di Ferrari.
Il circolo culturale “il Talebano” dichiara che è assurdo il contributo per promuovere e sostenere iniziative teoricamente lodevoli ma nei fatti costruite solamente per seminare odio tra i giovani, per questo motivo riteniamo doveroso la non approvazione della mozione di sostegno all’iniziativa che verrà presentata questa sera in consiglio di zona 3.